Il leader di Confindustria Carlo Bonomi ha parlato in un'intervista radiofonica della crisi economica che sta attraversando il nostro Paese, parlando in particolar modo di aziende e gas.
Ha parlato poi sul taglio del cuneo fiscale.
Se la Russia smettesse di fornire gas "avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi, che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%, e quindi se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull'industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell'industria italiana".
Secondo il presidente di Confindustria questo è "Motivo per cui dobbiamo pensare, scenario peggiore, ad una strategia di razionamento", con "una scelta politica su cui chiediamo grande responsabilità perché spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese e posti".
Su un tetto nazionale per il prezzo del gas.
"Il tetto al prezzo del gas se non viene fatto a livello europeo va fatto a livello nazionale, da un anno Confindustria lo sta chiedendo. La necessità non è legata al conflitto ucraino, il mio primo intervento sul caro energia è stato un anno fa, inoltre Portogallo e Spagna che lo hanno applicato pagano oggi la metà dell'energia rispetto al costo italiano che tra quelli europei è il più alto".