Starlink, il progetto spaziale di Space X, sta lavorando al completamento della copertura globale ad alta velocità della sua rete di satelliti. La notizia degli ultimi giorni, però, ha lasciato spiazzata più di qualche persona. La scelta della società spaziale di Elon Musk è stata quella di tagliare alcuni lanci di satelliti.
Stando a quanto riportato dalla COO di SpaceX Gwynne Shotwell, le stime di 42.000 satelliti Starlink necessari ad ottenere una copertura internet globale e ad alta velocità sarebbero da rivedere al ribasso. Una buona notizia sia per la stessa società di Musk, che così completerà la sua missione in tempi più brevi, sia per gli astronomi, che da tempo lamentano di interferenze con i satelliti stessi.
Al momento, SpaceX sta lanciando la prima generazione di satelliti Starlink, con una seconda generazione in arrivo nel corso dei prossimi anni. In totale, la prima generazione comprende circa 12.000 satelliti, mentre la seconda ne dovrebbe comprendere 30.000, ma a quanto pare questi numeri verranno rivisti nei prossimi mesi.
Shotwell, in particolare, ha spiegato che "abbiamo in programma di lanciare ancora più satelliti rispetto a quelli attualmente in orbita, naturalmente: sempre più persone vogliono usare la nostra connessione a internet e i nostri servizi. Tuttavia, non credo che ci serviranno tutti i 42.000 satelliti previsti per garantire una connessione di alta qualità su scala globale".