Sono iniziate le votazioni per il referendum nelle regioni dell'Ucraina controllate dai russi per entrare a far parte della Russia. Il capo della regione di Donetsk nominato da Mosca, Denis Pushilin, ha diffuso un video in cui votava sul suo canale Telegram. "Oggi si fa la storia", ha detto.
La presidente del Consiglio della Federazione russa, Valentina Matviyenko, ha dichiarato:
E ha aggiunto:
Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, ha detto che dal momento in cui le autoproclamate repubbliche del Donbass si uniranno alla Russia, entreranno in vigore le disposizioni pertinenti della Costituzione russa. Significa che eventuali attacchi ucraini saranno considerati attacchi al Paese, in conformità con la Costituzione russa.
Intanto, al Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha denunciato quelle che ha definito le spericolate minacce nucleari russe, accusando Putin di voler fare a pezzi l’ordine mondiale.
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha risposto accusando a sua volta gli Usa e i loro alleati di essere parte del conflitto in Ucraina, che a suo dire sta diventando uno Stato totalitario di tipo nazista. Lavrov ha abbandonato la riunione del dopo aver accusato Kiev e i suoi alleati occidentali di impunità nel Donbass.
La Cina ha sollecitato la soluzione della crisi attraverso il dialogo, dicendosi pronta a svolgere un ruolo costruttivo per attenuare la gravità della situazione.
Ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin.