25 Sep, 2022 - 10:02

Laver Cup, Djokovic: "C'è sempre una piccola speranza che Federer torni a giocare"

Laver Cup, Djokovic: "C'è sempre una piccola speranza che Federer torni a giocare"

Il doppio di ieri sera ha confermato la bontà della coppia formata da Novak Djokovic e Matteo Berrettini. I due, hanno spazzato De Minaur-Sock in altrettanti set (7-5, 6-2), regalando momenti di grande tennis durante il match di Laver Cup 2022. Con questa vittoria, Team Europe sale nel punteggio 8-4, in attesa di conoscere chi sarà il vincitore odierno della competizione. Ovviamente, Djoko & Matteo, hanno giocato di fronte a Roger Federer che solo qualche ora prima aveva giocato la sua ultima partita in carriera.

Laver Cup 2022, Djokovic: "Un onore giocare di fronte a Rod Laver"

Al termine del doppio, Djokovic si è reso protagonista ai microfoni dell'organizzazione:

virgolette
ll signor Rod Laver è uno de più grandi di sempre ad aver preso una racchetta in mano. Per me è un onore giocare davanti a lui ogni singola volta che mi capita, mi è successo parecchie volte in Australia. Il maggiore privilegio è stato ricevere il trofeo dell’Australian Open da lui, dalle sue mani. Apprezziamo tutto quello che ha fatto per dare il suo contributo al nostro sport. La storia del tennis è molto importante. Dove siamo adesso, anche a livello globale è per merito suo. Grazie ancora una volta Mister Laver per essere qui. Questa competizione è l’unica in cui puoi avere i rivali di una vita come compagni di squadra ed è per questo che ci divertiamo così tanto. Ci godiamo ogni singolo momento sia dentro che fuori dal campo, soprattutto quest’anno con noi quattro: Andy, Roger, Rafa e io insieme è un’esperienza unica. Infine voglio dire che c’è sempre una piccola speranza che Roger possa tornare e giocare ancora una volta. Fatevi sentire.

Anche Berrettini ha parlato della sensazione di giocare il doppio con Djokovic, con cui ha parlato in italiano durante tutto il match:

virgolette
Parla meglio di me l’italiano. Gli ho chiesto parliamo in inglese o in italiano, e lui mi ha detto italiano. Per cui mi sentivo a casa. Spero non abbia capito le mie parolacce. È stato un grande onore per me giocare insieme a lui, nello stesso lato del campo. L’ho affrontato diverse volte ed è durissima, è molto più facile giocare avendolo di fianco.
AUTORE
foto autore
Simone Fosini
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE