Sale la tensione diplomatica internazionale dopo le misteriose fughe sottomarine di gas all'altezza dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 che collegano Russia ed Europa. Le autorità danesi e svedesi, che vigilano sull'area limitrofa all'isola di Bornholm (teatro delle esplosioni), hanno convocato una riunione d'urgenza.
In rete cominciano a circolare le prime immagini che mostrano cerchi bianchi del diametro di 1 km tappezzare il Mar Baltico. La Nato ha pubblicato una nota in cui fa sapere di essere in contatto con Finlandia e Svezia per accertare le possibili cause.
Mentre la Russia è impegnata a celebrare gli ottimi risultati dei referendum nei territori occupati in Ucraina, l'Europa è alle prese con le forti esplosioni sottomarine di gas presso i condotti Nord Stream. Durissime le reazioni di Danimarca e Ucraina
L'ente sismografico svedese ha registrato almeno quattro esplosioni sottomarine sospette, di cui due di grande intensità paragonabile a un terremoto di 2.3 gradi nella scala Richter.
Successivamente arrivano i comunicati di Stati Uniti e Commissione Ue:
Forti gli impatti sul prezzo del gas: alla borsa di Amsterdam, l'indice Ttf apre a 176 euro/MWh prima di sfondare a fine seduta i 210 euro/MWh.