Il congresso Pd si farà anche se manca ancora una data ufficiale e potrebbe non essere poi così immediato. La parola d'ordine in casa dem è "rifondazione" e per la nuova segreteria ci sono già due nome che risuonano più di altri: quelli di Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, ossia il numero uno e il suo braccio destro dell'Emilia-Romagna.
Il governatore regionale emiliano ha tenuto però a precisare il suo attuale ruolo all'interno del Partito Democratico:
Ma c'è il Congresso del Pd vorrebbe proprio evitarlo: è l'appello lanciato da 20 personalità democratiche del mondo politico e cattolico, tra cui l'ex segretaria Rosy Bindi. Dopo aver ammesso (e non è stata l'unica) di aver fatto fatica a votare Pd alle elezioni politiche, Bindi ha proposto da portavoce l'unica strada possibile per andare avanti: lo scioglimento.
Impegnata dal 2009 al 2013 a capo del Nazareno, Bindi chiama tutti alle armi e ribadisce che ora è il momento di essere a totale disposizione del bene collettivo. Tra gli errori da lei riscontrati spicca il ricalco ossessivo dell'agenda Draghi, giudicata una scelta piatta e autolesionista viste le mancate alleanze. Infine, una battuta sul Terzo Polo ("impossibile trovare un accordo") e sul centrodestra ("se la nostra Costituzione è anziana, gli americani cosa dovrebbero dire?").