In accordo con la sua dottrina nucleare, Mosca pianifica misure di ritorsione esclusivamente per prevenire l'annientamento della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riporta la Tass. Intanto, questa mattina Zelensky ha parlato con Mario Draghi. Quest'ultimo ha rinnovato tutto il suo sostengo nei confronti del popolo ucraino.
Il ministro degli Esteri Lavrov ha affermato che coloro che in Occidente speculano sul possibile uso di armi nucleari da parte della Russia dovrebbero essere consapevoli delle proprie responsabilità. Mosca esorta a non gonfiare artificialmente il tema della minaccia nucleare. E su questo punto, il ministro ha aggiunto:
Continuando nelle sue dichiarazioni, Lavrov ha anche consigliato ad analisti e politologi di essere il più responsabili possibile nelle loro dichiarazioni pubbliche e di non fare giochi del genere". Poi ha fatto un lungo passaggio sulla Nato, affermando che ci saranno nuove esercitazioni militari:
Sulle esercitazioni:
Quanto alle minacce di Putin:
In vista del Vertice G7 di oggi il presidente del Consiglio ha avuto una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo si apprende da palazzo Chigi. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi, gravi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo agli attacchi missilistici condotti dalle Forze russe contro Kiev ed altre città ucraine. Il presidente Draghi ha condannato l’inaccettabilità di questi attacchi brutali, che aggravano ulteriormente le responsabilità russe, e ha confermato la vicinanza dell’Italia alle Autorità e alla popolazione ucraine.
L'Onu intanto afferma che i bombardamenti russi di ieri sull'Ucraina "potrebbero aver violato" il diritto internazionale in materia di guerra.
Dopo gli ultimi bombardamenti di Mosca sulle città ucraine, anche la Cina esprime preoccupazione sull'evoluzione della guerra.
Ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.