Giorgia Meloni sul reddito di cittadinanza è stata chiara nel suo discorso per la fiducia alla Camera tenuto oggi. Il presidente del Consiglio ha ribadito il suo pensiero sulla misura voluta fortemente dal M5S quando era al Governo, un pensiero più volte espresso quando FdI era all'opposizione e nel corso della campagna elettorale
ha detto Giorgia Meloni. Mugugni e silenzio tra i banchi di M5s, Pd, Sinistra e Verdi, mentre il Premier ha incassato gli applausi convinti da parte di renziani e deputati di Azione quando ha annunciato le modifiche al reddito di cittadinanza. Ricordiamo che il leader di Italia viva, Matteo Renzi, propose un referendum per la sua abolizione
ha spiegato Meloni.
Il presidente del Consiglio ha intenzione di tutelare chi non può lavorare mentre per tutti gli altri la soluzione alle difficoltà economiche è il lavoro:
Ha poi aggiunto:
Nel mese di ottobre, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza sono stati 1,16 milioni in totale (1,04 milioni RdC e quasi 121 mila PdC), con 2,45 milioni di persone coinvolte (2,32 milioni RdC e 136mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 551 euro (582 euro per il RdC e 282 euro per la PdC). Lo rileva l'Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza. L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 454 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 736 euro per le famiglie con cinque componenti. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,16 milioni di cittadini italiani, 208mila cittadini extra-comunitari e quasi 84mila cittadini europei. Per i nuclei con presenza di minori (358mila, con 1,28 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 682 euro, e va da un minimo di 592 euro per i nuclei composti da due persone a 742 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono 199mila, con 443mila persone coinvolte. L’importo medio è di 492 euro, con un minimo di 388 euro per i nuclei composti da una sola persona a 701 euro per quelli composti da cinque persone. La distribuzione per aree geografiche vede 430mila soggetti beneficiari al Nord, 328mila al Centro e 1,69 milioni nell’area Sud e Isole. Nel corso dei primi nove mesi le revoche hanno riguardato oltre 46mila nuclei e le decadenze 230mila.