Russia - Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri del Cremlino, ha puntato il dito contro l'Italia, accusandola di aver violato il suo mandato di presidente estromettendo gli esperti russi dal partecipare a una seduta sulle questioni operative dell'Iniziativa sulla lotta alla proliferazione di armi di distruzione di massa (Psi) apertasi in queste ore a Roma.
Ha detto la Zakharova.
In tutta l'Ucraina, nel frattempo, continuano a cadere bombe russe: undici civili sono morti e altri quattordici sono rimasti feriti. Come riporta Ukrinform, cinque persone sono morte e quattro sono rimaste ferite nella regione di Donetsk. Due civili sono morti e due sono rimasti feriti nella regione di Zaporizhzhia, uno è rimasto ferito dall'esplosione di una mina nella regione di Kharkiv, mentre due sono morti e tre sono rimasti feriti nella regione di Kherson.
Oltre 200 persone delle 540 che le forze russe hanno catturato nei territori temporaneamente occupati della regione di Zaporizhzhia, sono ancora in prigionia: lo ha reso noto in un briefing il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrinform.
Ha detto Starukh. In particolare, il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveyev, e il primo vicesindaco di Energodar, Ivan Samoydiuk, sono in prigione da marzo e al momento non si sa dove si trovino.
Le esercitazioni della forza di deterrenza strategica hanno interessato unità di terra, mare e cielo. Lo ha precisato il Cremlino in un comunicato in cui si spiega che sono stati lanciati oggi missili balistici e da crociera. Un missile balistico intercontinentale Yars è stato lanciato dal sito di Kura, nella Penisola della Kamchatka, al cosmodromo di Plesetsk.
Un missile balistico Sineva è stato lanciato dal Mare di Barents. Sono stati poi lanciato missili da crociera dai bombardieri Tu-95MS. L'esercitazione è servita per verificare il livello di prontezza dei militari e delle strutture di comando e controllo. Gli obiettivi prefissati sono stati completati con successo. I missili hanno raggiunto i loro obiettivi, ha rivendicato il Cremlino.
La Russia è a conoscenza dei piani ucraini usare una "bomba sporca". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, avvertendo che "il rischio di il conflitto nel mondo e nella regione è alto".
Ha affermato Putin parlando ai capi delegazione in una riunione del Consiglio dei capi delle Agenzie di Sicurezza e Intelligence dei paesi della Csi.