Andres Seppi ha terminato la sua carriera nel Challenger di Ortisei. Ha chiuso un percorso lottando come ha sempre fatto, contro il tedesco Yannick Hanfmann che lo ha battuto in 3 set 5-7 6-4 6-3. Uno dei tennisti più amati degli ultimi anni, che verrà ricordato non solamente per quanto mostrato in campo, per i numeri, le vittorie e le cifre della carriera.
Le sue imprese sono state diverse: è stato numero 18 al mondo, risucì a battere campioni del calibro di Rafael Nadal nel 2008 e Roger Federer nel 2015, e sconfisse diverse volte tanti tennisti presenti nella top 10 mondiale. Ma come detto, la sua memoria non si limiterà soltanto ai meriti sportivi, che come visto sono molteplici. Verrà ricordato il suo spessore umano, le sue qualità attitudinali, il suo essere sempre composto anche nei momenti meno facili. "Si chiude un capitolo importante della mia vita", ha detto Seppi dopo la sua ultima partita. Vediamo le sue dichiarazioni complete.
Al termine della partita contro Hanfmann, Seppi era molto commosso, ma è riuscito comunque a parlare di quello che è stato il suo percorso di vita, legato a doppio filo chiaramente con il tennis:
Esce dal campo tra le lacrime, come era ampiamente pronosticabile, soltanto dopo aver ringraziato chi lo sostenuto per tutto l'arco della sua vita: la famiglia, i genitori, la moglie Michela, e anche Massimo Sartori, che da sempre lo ha seguito nel suo fantastico percorso sportivo. Il loro è stato un rapporto speciale, che resta un esempio positivo per tutti gli amanti del tennis e non solo.