Il tema della sostenibilità è sempre più all'ordine del giorno: perché se ne parla così tanto e perché è così importante? Cerchiamo dunque di capire che cosa si intende per sostenibilità e quali sono i suoi pilastri fondamentali.
Per spiegare che cosa si intende per sostenibilità è necessario fare subito una precisazione. Il termine sostenibilità fa riferimento sì alla sostenibilità ambientale, ma non solo. Il concetto di sostenibilità è infatti sicuramente legato intrinsecamente a quello di tutela dell’ambiente, ma negli ultimi anni è traslato fino ad assumere un significato più ampio che considera, oltre alla dimensione ambientale, anche quella economica e quella sociale.
Legato al concetto di sostenibilità c'è anche quello di sviluppo sostenibile, ovvero Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura. Come si fa ce lo dice l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile per un nuovo modello di società.
Questi sono:
Quindi che cosa si intende per sostenibilità? Una condizione necessaria a raggiungere un equilibrio globale tra uomo ed ecosistema, che tiene conto della qualità della vita delle persone e ruota intorno a tre componenti:
Dopo aver analizzato che cosa si intende per sostenibilità, vediamo ora quali sono i 4 pilastri dello sviluppo sostenibile, ovvero quello ambientale, sociale, economico ed etico.
Il pilastro ambientale si basa sull'idea che il consumo di risorse deve essere proporzionato alla effettive capacità di rigenerazione delle stesse: questo significa che la produzione di scarti non deve a sua volta superare la quantità che il sistema è in grado di trattare, riciclando o smaltendo, in maniera sostenibile.
Il pilastro economico fa invece riferimento al fatto che, per poter risultare effettivamente sostenibile, un’azienda o un ente deve essere capace di accrescere o perlomeno mantenere stabili i propri parametri economici con il trascorrere del tempo, ridistribuire a livello territoriale la ricchezza resa possibile dal suo sfruttamento e dare infine vita ad un uso attento e oculato del complesso di risorse disponibili.
Il pilastro sociale fa riferimento a tutte quelle iniziative in grado di da azzerare o diminuire in maniera significativa le differenze sociali, di classe e di genere. I concetti che ne sono alla base sono la coesione, la reciprocità e l’onestà.
Infine, il pilastro etico si basa sulla necessità di garantire una giusta remunerazione a tutti gli attori della filiera in grado di garantire non solo la sostenibilità, ma anche l’effettiva qualità del prodotto finale.