Nuovi agguati da Mosca a Vinnytsia e Mykolaiv. Questi gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. Nella notte la Russia ha attaccato le infrastrutture energetiche a Vinnytsia, a meno di 300 chilometri da Kiev. Lo ha reso noto il Governatore dell'Oblast, Serhii Borzov, confermando che non ci sono state vittime, come riporta il Kyiv Independent. Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha spiegato sui social che "continua lo sgombero forzato dei residenti locali" da Kherson.
Nel villaggio di Zelenivka "il nemico ha proibito ai residenti di spostarsi all'interno dell'insediamento e sta ristrutturando il sistema delle linee difensive. A Tyahynka e Kozatsky, gli occupanti hanno minato strade ed elementi infrastrutturali", si spiega.
Nel frattempo il sindaco di Mykolaiv, a sud del Paese, ha annunciato un attacco contro un palazzo di diversi piani, in un quartiere residenziale della città. Il bilancio è di due morti e due feriti. Proseguono le ricerche dei servizi di soccorso. In un tweet citato anche dal Guardian, il primo cittadino ha segnalato la "distruzione dal quinto al primo piano" dell'edificio.
Intanto il ministro della Difesa della Corea del Sud Lee Jong Sup ha confermato che non intende fornire armi all'Ucraina, smentendo un possibile accordo con Washington, paventato dal Wall Street Journal, sull'invio di artiglieria a Kiev.
Come riportato dall'agenzia di stampa Yonhap, Lee Jong Sup ha annunciato "strette consultazioni" con l'amministrazione Biden per "compensare la carenza di munizioni" nelle riserve statunitensi, sottolineando comunque "il presupposto" che il materiale "sarà utilizzato dagli Stati Uniti". La Corea del Sud avrebbe fornito aiuti e assistenza non letali all'Ucraina nel tentativo di preservare i legami con la Russia: funzionari americani avevano rivelato al Wall Street Journal che gli Usa acquisteranno 100.000 proiettili di artiglieria da 155 mm che saranno poi consegnati all'Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affidato a Twitter i suoi ringraziamenti al suo omologo statunitense per il nuovo pacchetto di aiuti militari stanziato dall'amministrazione Biden.
Gli Stati Uniti avevano comunicato l'invio in Ucraina di nuovi aiuti militari del valore di 400 milioni di dollari: missili per il sistema di difesa aerea Hawk, quattro sistemi di difesa aerea Avenger, ma anche munizioni aggiuntive per i sistemi Himars. Nel complesso, gli Usa hanno speso più di 18,6 miliardi di dollari per assistere l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio scorso.
I mezzi di difesa aerea ottenuti sono "proprio ciò che è necessario, ciò che abbiamo chiesto", ha affermato Zelensky nel suo videomessaggio serale.
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