Lega, malore per Umberto Bossi: ricoverato in ospedale

Rimbalza la notizia di un malore per Umberto Bossi nella giornata odierna. Secondo quanto riportano fonti vicine alla Lega, il fondatore del partito - su consiglio dei medici - è stato ricoverato in ospedale dopo aver accusato un malore all'interno della sua casa di Gemonio (Varese). Varesenews ha quindi specificato che il Senatùr era cosciente nel momento in cui l'ambulanza è dovuta intervenire. Bossi è assistito dal figlio Renzo e dalla moglie Manuela Marrone ed è stato ricoverato con il codice giallo.

Per ora, le sue condizioni non sembrano destare particolare preoccupazione. Accanto a Bossi si è precipitato anche Angelo Ciocca, europarlamentare, il quale ha rilasciato una dichiarazione:

Bossi si è sempre dimostrato un leone sia nei momenti difficili della politica, sia in quelli della vita e della salute

Bossi - 81 anni compiuti lo scorso settembre - nel 2004 era stato colpito da un ictus cerebrale. Nel febbraio 2019 aveva quindi registrato un altro ricovero presso l'ospedale di Circolo di Varese.

Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, è stata la prima del partito a pubblicare un tweet di sostegno verso Bossi:

Umberto Bossi ha avuto un malore ed è stato ricoverato all’ospedale di Varese. Forza Umberto, il popolo della Lega ti è vicino.

Malore Umberto Bossi, l'impegno con 'Comitato Nord'

Bossi è stato eletto deputato alle ultime elezioni politiche, presenziando nella Capitale nel momento del voto di fiducia per il nuovo governo Meloni, così come per l'elezione di Lorenzo Fontana come nuovo presidente della Camera. L'ex numero 1 della Lega aveva confermato la sua presenza pubblica - per il prossimo 27 novembre - alla prima uscita del 'Comitato Nord', movimento lanciato dallo stesso Bossi lo scorso 1 ottobre. A margine della nascita del partito, Bossi aveva parlato in questa maniera:

È un passaggio vitale finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord, visto il risultato elettorale del 25 settembre per rilanciare la spinta autonomista.