01 Dec, 2022 - 13:45

HIV e AIDS: differenze, strategie di prevenzione e cure

HIV e AIDS: differenze, strategie di prevenzione e cure

Quali sono le strategie di prevenzione e le cure più efficaci contro HIV e AIDS?

La ricerca scientifica, negli ultimi decenni, ha ottenuto degli importanti risultati in questo campo.

Vediamo, innanzitutto, qual è la differenza principale tra HIV e AIDS.

HIV e AIDS: quali sono le principali differenze

Secondo alcuni studi, il virus HIV comparve alla fine degli anni Cinquanta, come mutazione di un virus presente nelle scimmie.

Nelle prime fasi dell’epidemia, solo pochi individui erano stati contagiati e, probabilmente per questo, inizialmente, passò inosservato.

Successivamente, però, negli anni Settanta e Ottanta, la gravità della malattia AIDS, fu sempre più evidente.

Da quel momento, il virus fu individuato in oltre 200 Paesi e si va diffondendo rapidamente ancora oggi in tutto il mondo.

Chi viene definito sieropositivo all’HIV è un soggetto che è stato contagiato dal Virus HIV ma, a cui, non sono ancora comparse infezioni secondarie e può vivere per anni senza alcun sintomo.

L’AIDS, invece, è lo stadio finale dell’infezione da HIV, quando si presentano infezioni opportunistiche secondarie. In questa fase, le difese immunitarie si sono indebolite a tal punto da non riuscire più a proteggere l’organismo nemmeno da microorganismi quasi innocui.

Per sensibilizzare più persone possibili al tema, con lo scopo di diffondere informazione su prevenzione e cure, ogni anno, giorno 1 dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro HIV e AIDS.

HIV e AIDS, strumenti di prevenzione e cure

Secondo i dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’HIV, ha causato fino ad oggi, oltre 40 milioni di morti e durante lo scorso anno, circa 650 mila persone sono morte a causa della malattia.

Proprio per questo motivo è importante mettere in atto alcuni comportamenti utili ad evitare il contagio del virus.

L’HIV, infatti, può essere evitato, solo astenendosi da alcune azioni rischiose.

Il virus è presente nei liquidi biologici della persona infetta e proprio per questo, è necessario evitare l’uso comune di siringhe, aghi e altro materiale per l’iniezione di sostanze, sottoporsi a iniezioni, agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing solo se gli aghi utilizzati sono monouso.

È importante sottolineare che nei Paesi europei le trasfusioni di sangue e derivati, i trapianti di organo e l’inseminazione artificiale sono sottoposti a screening e ad accurati controlli per escludere la presenza dell’HIV.

Il virus, può essere trasmesso anche per via sessuale e proprio per questo motivo, per combattere il rischio di contagio è necessario evitare i rapporti non protetti ed astenersi dai rapporti occasionali. Anche un solo rapporto sessuale non protetto potrebbe essere causa di contagio.

Ad oggi non esistono delle cure che permettono di guarire dall’HIV, ma vi sono delle terapie che consentono ai soggetti affetti dal virus di avere un’aspettativa di vita pari a quella di chiunque altro.

Nonostante le numerose ricerche in questo ambito, non esiste ancora un vaccino che prevenga l’infezione da HIV.

I maggiori risultati ottenuti riguardano la riduzione della diffusione dell’HIV, e diversi farmaci dotati di potente attività antivirale.

Attualmente alle persone sieropositive vengono proposte una terapia altamente efficace, che consiste nella combinazione di vari farmaci antiretrovirali che permettono di tenere sotto controllo l’infezione mantenendo una buona qualità di vita.

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Giusy Rosalia Tinnirello
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