Il Professor Roberto Burioni intervenendo durante la trasmissione televisiva in onda su Rai 3 "Che tempo che fa" condotta da Fabio Fazio ha fatto il punto sui numeri che settimanalmente abbiamo legati al covid e sui vaccini, con uno sguardo importante sull'epidemia dell'influenza che secondo Burioni: "Per la prima volta un'epidemia di influenza è partita a novembre, grande incidenza delle sindromi influenzali tra i bambini 0 e anni."
Roberto Burioni ospite di Fabio Fazio su Rai 3 a "Che tempo che fa" ha analizzato la situazione legata all'influenza: "Ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti: due anni senza influenza, con le mascherine, due anni in cui il virus non ha circolato. C’è stato un cambiamento: per la prima volta nella storia della medicina moderna, un’epidemia annuale di influenza è partita a novembre. In grande anticipo, perché in genere parte a metà gennaio e anche quando si è anticipato molto, come nel 2016, è partita a metà dicembre. C’è stato anche un secondo cambiamento: una grande incidenza delle sindromi influenzali tra i bambini tra 0 e 4 anni.
"Da cittadino, da medico mi chiedo questi 635 sono stati vaccinati adeguatamente. Sono stati curati adeguatamente con gli antivirali? Se così non fosse, dobbiamo mettere in atto qualcosa per correggere questa mancanza. "Il vaccino contro il covid dopo 15 miliardi di dosi somministrate è il farmaco più sicuro sulla faccia della Terra. Chi diffonde bugie antiscientifiche sui vaccini si comporta in maniera irresponsabile. Questi disinformatori sono molto abili, perché sanno sfruttare a loro vantaggio alcuni meccanismi mentali: uno di questo è la paura. Gli antivaccinisti stanno diffondendo la falsa notizia che a causa delle vaccinazioni si starebbero verificando tra i giovani moltissimi malori improvvisi e mortali. Quando sentiamo le bugie degli antivaccinisti sui malori improvvisi dobbiamo lasciare da parte l'istinto e analizzare i dati, i numeri inoppugnabili con metodo e rigore".