14 Dec, 2022 - 11:39

Scoperta frode fiscale nel gruppo Brt-Bartolini: oltre 100 milioni di euro sequestrati

Scoperta frode fiscale nel gruppo Brt-Bartolini: oltre 100 milioni di euro sequestrati

Brt-Bartolini e Geodis, scoperta frode fiscale milionaria.

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha posto sotto sequestro un ammontare complessivo pari a 102 milioni di euro così suddivisi: 44 al gruppo Brt-Bartolini (attivo nel mercato della logistica), 37 al gruppo Geodis (attivo nel mercato della logistica) e 21 a un'azienda dai contorni misteriosi che fungeva da intermediario.

Secondo le prime informazioni raccolte dal pubblico ministero Paolo Storari, nel mirino ci sarebbero le modalità di reperimento e formazione della manodopera specializzata nel comparto delle spedizioni e della logistica (comunemente definita "serbatoio".

Frode fiscale Bartolini, come funziona la truffa

Nel frattempo, l'inchiesta sulla frode fiscale perpetrata dai gruppi Brt-Bartolini e Geodis ha portato alla luce anche una ragnatela di cooperative gestite da questa azienda intermediaria (che pare faccia capo al manager Antonio Suma): sarebbero almeno 20 e avrebbero operato in maniera analoga allo scandalo che ha coinvolto l'ex deputato di Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro.

Non è la prima volta in senso assoluto che la Procura di Milano cerca di indagare in profondità nel settore logistico, tradizionalmente ritenuto dai pubblici ministeri come uno dei comparti più inclini a nascondere nel substrato relazioni e soggetti di dubbia natura (nei mesi scorsi anche Gls era stata intercettata). In breve, queste aziende intermediarie hanno spesso durata breve, riciclano i lavoratori nelle cosiddette "società-filtro" in un gioco di fatture che va sia a loro vantaggio (non c'è pagamento dell'Iva) che nei confronti del committente finale (in questo caso Brt e Geodis), le quali scorporano il conteggio del cuneo fiscale e non sono costrette ad assumere.

Solo qualche giorno fa il polo logistico di Brt a Liscate (Milano) era stato presso d'assalto da una banda di 10-15 malviventi, in grado di penetrare nella struttura seminando chiodi sull'asfalto e posizionando i maxi furgoni rossi in modo tale da creare intralcio all'intervento delle autorità. Per il momento non si hanno notizie della loro cattura e di quanto ammonti il bottino.

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Mattia Polver
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