Avatar 2 continua a far parlare di se, in particolare dopo che un uomo è morto durante la proiezione del film diretto da James Cameron. Nonostante le fatiche della pellicola nel raggiungere gli incassi del primo, seppur sia presente nelle sale cinematografiche da neanche una settimana, il lavoro fatto dal suo regista sembra risultare quasi ineccepibile, motivo per il quale si è già iniziato a parlare del proseguo della saga.
Le notizie a riguardo, almeno per il momento, sono molto discordanti. Un uomo, infatti, è morto in India durante la proiezione di Avatar in un cinema del posto a seguito di un arresto cardiaco. Per molti si tratterebbe di pura coincidenza dello sfortunato evento, mentre per altri le due cose sarebbero collegate, con lo stesso film che avrebbe influito su quanto successo. Come riporta il 'The Indipendent', il tutto sarebbe avvenuto a Kakinada, dove un uomo, di nome Lakshmireddy Srinu, verso la metà del film ha iniziato ad accusare i primi dolori dell'infarto.
Il fratello, accortosi della situazione, ha immediatamente allertato i soccorsi, con l'uomo che è stato immediatamente trasportato al Peddapuram Government Hospital. Una volta arrivato all'ospedale, però, i medici non sono riusciti a salvargli la vita, con il dottor Sanjeev Gera del Fortis Hospital che, una volta intervistato, ha detto che quello in questione non è il primo caso, nel post covid, di forte infiammazione dei vasi sanguigni. Ad aggravare la situazione sono stati lo stress e l'aumento della pressione per la visione dello stesso film, portando al tragico epilogo.
Il fratello ha successivamente confermato che la vittima soffriva di pressione alta, fattore che, unito all'emozioni che lo stesso film ha suscitato, hanno portato al decesso, con i medici che, solamente grazie all'autopsia sul corpo, hanno confermato un problema alle coronarie o all’attivazione di un’aritmia attraverso l’agitazione.