20 Dec, 2022 - 17:42

Diminuiscono le scorte di gas naturale, Ursula von der Leyen avverte: "Quasi 30 miliardi di cubi in meno"

Diminuiscono le scorte di gas naturale, Ursula von der Leyen avverte: "Quasi 30 miliardi di cubi in meno"

Il prossimo anno l’Europa si troverà ad affrontare un grande deficit di gas. A dare l’allarme è Ursula von der Leyen. Secondo la presidente della Commissione europea, nel 2023 potrebbero venire a mancare quasi 30 miliardi di metri cubi di gas naturale.

Gas naturale, Ursula von der Leyen: Il 2023 sarà difficile

Stando alle ultime dichiarazioni della presidente, quest’anno sono stati fatti grandi passi avanti nella diversificazione delle forniture di gas e nella sostituzione dei combustibili fossili russi. Ma il 2023 sarà più difficile e potremmo dover affrontare un potenziale deficit di quasi 30 miliardi di metri cubi di gas naturale il prossimo anno. Ursula von der Leyen ha poi aggiunto:

virgolette
Trasformando in realtà l'acquisto congiunto di gas, utilizzeremo il peso economico e politico dell'Ue per garantire maggiori forniture ai nostri cittadini e all'industria. L'incontro di oggi darà il via a questo processo.

Non c’è tempo da perdere

La presidente della Commissione Ue ha commentato la prima riunione della piattaforma Ue per gli acquisti congiunti a cui hanno partecipato i rappresentanti di 33 aziende energetiche. Il vice presidente della Commissione, Maros Sefcovic conferma la posizione della der Leyen:

virgolette
La nostra priorità immediata è prendere tutte le misure necessarie per l'aggregazione della domanda e l'appalto congiunto ben prima che inizi la stagione di riempimento dello stoccaggio di gas il prossimo anno. C'è la volontà politica e ora invito la nostra industria del gas a svolgere il suo ruolo importante. Non c'è tempo da perdere, poiché ogni ritardo ha un prezzo.

Ricordiamo che ieri Ursula von der Leyen ha dichiarato su Twitter di accogliere con favore l’accordo in seno al Consiglio Energia sull’acquisto congiunto, l’accelerazione delle autorizzazioni per le energie rinnovabili e il meccanismo di correzione del mercato. Queste decisioni consentiranno all’Ue di prepararsi per il prossimo inverno in modo più efficace e accelerare la diffusione delle energie rinnovabili.

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Giulia Danielli
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