Avrebbe accumulato un bottino da un milione di euro in sei anni, vendendo a caro prezzo i suoi servizi miracolosi. La guardia di finanza di Bologna ha scoperto una maga cartomante specializzata in evasione del fisco. Sotto la lente d'ingrandimento dei militari sono finiti gli ingenti incassi della donna, frutto di molteplici attività: si dichiarava una "personal life coach", ma in realtà offriva ai suoi clienti una vasta gamma di servizi. Cartomanzia, consigli di vita, vendita di oggetti portafortuna costituivano solo una parte delle promesse della maga.
Tra le prestazioni assicurate dalla truffatrice, infatti, c'erano anche dei veri e propri rituali magici di protezione, a suo dire in grado di scongiurare qualsiasi evento nefasto, soprattutto in occasione delle ricorrenze più importanti per i malcapitati o di festività come quelle natalizie. Durante le loro ispezioni, le Fiamme Gialle hanno identificato un centinaio di clienti abituali: la cartomante approfittava della loro "assoluta fragilità emotiva" per spillar loro soldi a cadenza mensile o addirittura settimanale per le sue "prestazioni magiche".
Secondo gli inquirenti, la cartomante sosteneva un tenore di vita elevatissimo e sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati: tutto grazie alle ricchezze ottenute sulle spalle della povera gente. Viaggi in località esclusive, abiti griffati e non solo: la donna era proprietaria di una lussuosa villa, con piscina, sauna e palestra, curata e gestita da domestici e inservienti. Il tutto è stato posto sotto sequestro: a casa della donna sono stati ritrovati anche settemila euro in contanti, in banconote di grosso taglio, nascosti nell'armadio di una delle camere da letto.
Per giustificare i propri introiti, la cartomante avrebbe dichiarato di aver vinto alla lotteria più volte: tutto grazie alla complicità della titolare di una ricevitoria. In cambio dei favori prestati, quest'ultima avrebbe ottenuto dalla maga una "protezione magica" a titolo gratuito. Per distogliere l'attenzione sui suoi guadagni, la donna avrebbe anche ceduto soldi ai propri familiari, con l'obiettivo di reinvestirli in altre attività imprenditoriali e in criptovalute.
Dall'autorità giudiziaria è arrivato il via libera al sequestro preventivo dei beni mobili e immobili riconducibili alla maga: il profitto del reato è stato quantificato in 200mila euro.
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