Più di diecimila persone in coda alla mensa dei poveri di Milano, tra la vigilia e il giorno di Natale. Questo il triste bilancio diffuso dalla onlus Pane quotidiano, associazione che opera a tutela dei più bisognosi nel capoluogo lombardo. Il 24 dicembre, fin dalle 7 del mattino, nella sede di viale Toscana si sono accumulate migliaia di persone, al freddo, in attesa di poter ricevere dei viveri da portare a casa. Ma secondo i dati dell'organizzazione si tratta di un fenomeno ancor più ampio: in tutto il 2022, nelle varie sedi monitorate da Pane quotidiano, sono stati erogati ben 1,3 milioni di pasti.
Ad allarmare c'è soprattutto il fatto di come Pane quotidiano sia soltanto una tra le tante onlus e associazioni che operano nel territorio, come confermato dal Codacons in una nota.
Secondo le parole dell'associazione dei consumatori, simili numeri si dimostrano "sintomo di un fallimento globale del nostro sistema sociale ed economico, dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Dove gli aiuti sociali e governativi sono troppo pochi per permettere a migliaia di persone di vivere dignitosamente". Il Codacons denuncia anche come a Milano si registrino "migliaia di abitazioni vuote o in stato di abbandono, mentre delle persone sono costrette a vivere per strada, sperando di non morire assiderate".
Contestualmente al triste bilancio sulla povertà a Milano, la stessa onlus Pane quotidiano ha reso note alcune iniziative in favore dei più bisognosi: quest'anno anche i tassisti milanesi hanno fatto la loro parte. Alcuni membri della categoria hanno consegnato spontaneamente proprio in viale Toscana 85 chili di pasta, circa 50 di legumi, circa 40 di polpa di pomodoro e molti altri alimenti di prima necessità, come latte a lunga conservazione, carne e tonno in scatola e alimenti per l'infanzia. Marco Gentile, responsabile del Radio Taxi di Milano 6969, si dice "orgoglioso" di tanta generosità.
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