Cena di Capodanno ricette. La festa più attesa dell'anno è alle porte e sono tante le persone che si riuniranno per brindare a mezzanotte all'anno che verrà. Il 2022 sta per finire e si prospetta un 2023 scoppiettante e ricco di novità sotto ogni punto di vista. Nell'attesa, gli italiani si preparano ad accoglierlo con cenoni, feste e viaggi. Ecco quali sono le ricette preferite dagli italiani per la cena di San Silvestro, il Made in Italy ancora una volta ha avuto la meglio.
Dopo due anni di pausa a causa del Covid che ha costretto ognuno di noi a rimanere nelle proprie case lontano da amici e parenti, mai come quest'anno le persone tenderanno a riunirsi per la fine dell'anno per brindare insieme al 2023. Così secondo quanto riporta la Coldiretti, si prevedono tavolinate con una media di 7 persone. Non solo, la maggior parte avrebbe optato per alcune ricette sfiziose e semplici da cucinare e piacevoli. C'è chi predilige il pesce e chi la carne ma tra i piatti preferiti dagli italiani ci sono:
Sempre secondo l'indagine condotta dalla Coldiretti, la maggior parte degli italiani ha scelto un menù di Capodanno con le eccellenze del Made in Italy. Coloro che hanno preferito il pesce hanno scelto primi con vongole e frutti di mare e orata, frittura, astice per i secondi piatti; c'è poi chi resta fedele alla carne con antipasti con salumi e formaggi, primi piatti succulenti e secondi di carne. Qualcuno ha scelto prodotti locali e a km 0, cibi di stagione per quanto riguarda frutta e verdura ed immancabili saranno il panettone e il pandoro.
E poi ancora spumanti, prosecchi, vini e champagne non mancheranno nelle tavole degli italiani, pronti a brindare al nuovo anno. Per l'occasione la maggior parte opterà per un prodotto con un rapporto qualità prezzo ottimo, in quanto ci sono in commercio bottiglie buone ma non eccesivamente costose.
A quanto pare per la cena di Capodanno gli italiani spenderanno complessivamente 1,95 miliardi. La cifra è ben diversa dagli scorsi anni: nel 2021 sarebbero stati spesi circa 250 milioni in meno, nel 2019, invece, 200 in più. La differenza tra il periodo pre Covid e post è notevole, ma sembra che tutto stia tornando alla normalità anche se i prezzi dei prodotti è aumentato.