Il prossimo 9 gennaio diventerà ufficiale l'aumento del biglietto Atm a Milano, il cui costo crescerà da 2 a 2,20 euro. Sul caso si continuano a susseguire polemiche contro la decisione avallata dal sindaco Beppe Sala, l'ultima arriva dai membri comunali e regionali di Fratelli d'Italia: una petizione per scongiurare il temuto rincaro.
L'iniziativa è proposta in maniera congiunta da Romano La Russa, assessore e vicecoordinatore regionale, Stefano Maullu, coordinatore di Fdi a Milano, e Riccardo Truppo, capogruppo del partito di Giorgia Meloni a Palazzo Marino.
Aumento biglietto Atm, Fratelli d'Italia insorge e lancia una petizione online.
I tre esponenti del partito vincitore alle ultime elezioni contestano sotto diversi aspetti la misura. In primis l'accusa a Sala è di "continuare a le mani nelle tasche dei milanesi", successivamente si fa notare l'incoerenza tra "il parlare continuamente di politiche green e di incentivo ai mezzi pubblici, per poi aumentare nuovamente il costo dei biglietti". Infine, il riferimento ai pareri contrastanti all'interno della maggioranza di Palazzo Marino. La nota si conclude con un commento sarcastico in cui i firmatari "non si stupirebbero se entro la fine del mandato il prezzo superasse i 2,5 euro".
A proposito dei dissidi interni alla Lista Civica del sindaco, il riferimento è al presidente della commissione comunale Mobilità Carlo Monguzzi. Quest'ultimo ha dichiarato che "in un momento di decisioni forti, come l'introduzione di Area B per bloccare l'auto, la scelta di aumentare il prezzo del biglietto è la cosa più sbagliata da fare". Monguzzi aveva poi bacchettato Sala per le sue affermazioni, "poiché stabilire che sia green aumentare il biglietto e che sia demagogico renderlo gratuito è inaccettabile".
Fratelli d'Italia punta poi il dito contro Atm, precisando che i ricavi dalla vendita dei biglietti hanno mostrato dati superiori alle previsioni (circa 80 mln) e che il vero motivo della stangata sarebbero i costi esorbitanti di realizzazione della nuova metropolitana M4, specialmente dopo il covid.
Ricordiamo che l'aumento riguarda i biglietti singoli di tutte le tipologie (una corsa, giornaliero, 10 corse e settimanale) e per tutte le tratte, sia urbane che extraurbane. Immutato invece il costo degli abbonamenti mensili e annuali. I biglietti in vigore fino a domenica sono validi fino al 10 marzo 2023.
Qui trovate le nuove tariffe in vigore da lunedì.