Si è tenuto oggi, martedì 10 gennaio, a Palazzo Chigi l'atteso vertice tra il premier giapponese Fumio Kishida e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: tanti i temi trattati durante l'incontro, a testimonianza degli "eccellenti rapporti bilaterali che intercorrono tra Italia e Giappone".
Un bilaterale che era già in programma a novembre scorso, a margine del G20 di Bali, ma era saltato all'ultimo momento. L'occasione è stata propizia anche per discutere del progetto che coinvolge Giappone, Italia e Regno Unito, valevole per lo sviluppo di jet da combattimento Tempest di nuova generazione.
Un interscambio, quello tra i due Paesi, che vale complessivamente ben 12 miliardi di euro l'anno, come sottolineato dalla premier al termine del lungo colloquio.
Una giornata ricca di impegni quella della premier, che poche ore prima di incontrare Kishida era stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco. Meloni ribadisce come la sinergia tra Italia e Giappone interessi diversi ambiti, dal sostegno all'Ucraina sino alla questione ambientale.
Un tema, quello del fronte comune a condanna dell'invasione russa, sul quale è tornato lo stesso primo ministro giapponese nelle sue dichiarazioni alla stampa. In questi giorni il leader nipponico è già stato in Francia e ha in programma un vero e proprio tour, che dopo l'Italia lo vedrà impegnato tra Regno Unito, Canada e Stati Uniti. Kishida ha ringraziato Meloni "per l'accoglienza calorosa", ribadendo come "Giappone e Italia "condividono i valori fondamentali".
Italia e Giappone, ha annunciato ancora Kishida, hanno raggiunto un accordo per creare un quadro "2+2", che prevedrà alcune discussioni sulle politiche di sicurezza tra i rappresentanti degli Esteri e della Difesa dei due Paesi.