L'avrebbero prima drogata e poi violentata in un box alla periferia di Cerignola, vicino Foggia, lo scorso ottobre: protagonista una tredicenne del posto, che avrebbe conosciuto uno dei suoi aggressori sui social. Dopo le indagini di polizia sono stati arrestati tre maggiorenni, accusati dei reati di violenza sessuale e cessione di sostanza stupefacente aggravata.
Il blitz dei militari è avvenuto stamattina, mercoledì 18 gennaio, al termine delle indagini coordinate e dirette dalla procura di Foggia. Il gip di Bari ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre presunti responsabili.
Secondo gli inquirenti, uno dei tre giovani avrebbe conosciuto la vittima sui social e l'avrebbe poi attirata in un garage, situato nella periferia cittadina. Una volta recatasi sul posto, il gruppo le avrebbe fatto assumere una sostanza stupefacente, dopodiché si sarebbe consumata la violenza da parte del branco, con i tre giovani che avrebbero obbligato la ragazzina a subire rapporti sessuali a seguito di violenze e minacce.
Secondo gli elementi raccolti dagli agenti della squadra mobile e del commissariato di Cerignola, la violenza si sarebbe consumata "approfittando della condizione di inferiorità psichica e fisica determinata dall'età" della tredicenne, "dalla compresenza di tre uomini, dalla posizione isolata del box in cui sono avvenuti i fatti, dallo stato di alterazione dovuto all'uso di droga che le era stata offerta".
La notizia, già circolata lo scorso ottobre, aveva scosso la comunità cerignolana. A denunciare l'accaduto erano stati i genitori della giovanissima vittima al commissariato di Cerignola, il giorno dopo degli abusi. Secondo le ricostruzioni, ad agire sarebbero stati un 19enne e due 20enni. La posizione dei tre arrestati è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.
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