In collegamento video con il World Economic Forum di Davos, Volodymyr Zelensky si dice "non del tutto sicuro che Putin sia ancora vivo". Il presidente ucraino ha mostrato tutte le sue perplessità in particolare per quanto riguarda le apparizioni televisive del suo omologo russo, che spesso compare in "chroma key", ossia attraverso la sovrapposizione di due diverse immagini o due diversi video, impiegata in ambito televisivo per dare uno sfondo diverso a un soggetto ripreso.
Le parole di Zelensky a Davos hanno subito destato la replica di Dmitry Peskov, con il portavoce del Cremlino che ha risposto a tono ai dubbi sulle condizioni di Vladimir Putin, asserendo che il presidente russo "è vivo, così come la Russia intera".
Il portavoce del Cremlino ha anche assicurato che il conflitto in Ucraina potrebbe inasprirsi ulteriormente dal momento che l'Occidente invii nuove armi a Kiev. Peskov ha definito "estremamente pericolosa" la possibile fornitura di armamenti, che potrebbe provocare il passaggio della guerra "su un nuovo livello qualitativo".
Qualche ora prima dell'intervento alla "colazione ucraina" di Davos, durante il suo discorso serale di mercoledì 18 gennaio, Zelensky aveva fornito maggiori dettagli sulle operazioni sul luogo della caduta dell'elicottero di Brovary, nella regione di Kiev. Assoluti protagonisti della vicenda erano stati gli insegnanti dell'asilo coinvolto nell'incidente, che insieme ai residenti locali avevano aiutato in prima persona i soccorritori. A proposito dell'incidente, il Servizio di sicurezza ucraino ha avviato un'indagine penale per stabilire le responsabilità dell'accaduto.
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