Tensioni Usa-Cina, spunta un secondo "pallone spia" in Sudamerica

Un secondo pallone aerostatico di sorveglianza ad alta quota, presumibilmente manovrato dalla Cina, è stato avvistato in America Latina dopo la comparsa di un primo "pallone spia" ieri sul territorio degli Usa. Lo confermano fonti del Pentagono, il Dipartimento di Difesa americano, che mantengono una linea vigile ma senza eccessive preoccupazioni.

Ora riteniamo che si tratti di un altro pallone di sorveglianza cinese, ma non esiste alcuna minaccia fisica o militare per le persone a terraPat Ryder, addetto stampa del Pentagono

Usa-Cina, la tattica del "pallone spia" risale ai primi anni Sessanta

Il primo pallone aerostatico era stato avvistato ieri in volo sopra i cieli al confine tra Alaska e Canada prima di stabilirsi sopra la città di Billings, nel Montana, vicino alla base aerea di Malmstrom: qui sono conservati circa 150 missili balistici intercontinentali Minuteman III.

Chissà se era questa la presunta informazione cercata da questo "pallone spia", dietro al quale ci sarebbe lo zampino della Cina secondo la Difesa degli Usa. Ed effettivamente Pechino ha poi rivendicato la sovranità dell'aerostato qualche ora più tardi, tramite dichiarazione ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare: nell'affermazione si parla di "dirigibile civile utilizzato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici", la cui traiettoria era stata deviata per le condizioni sfavorevoli, escludendo dunque l'ipotesi che si trattasse di strumenti di sorveglianza.

Sul caso rimane la massima riservatezza da parte del Pentagono, che ha chiarito di non rivelare più alcuna informazione in merito, definendo "inaccettabile" l'atteggiamento del Dragone. Per Washington quanto accaduto rappresenta una violazione dello spazio aereo statunitense e contemporaneamente del diritto internazionale. Questa intrusione è costata cara, dal momento che il segretario di Stato Anthony Blinken ha cancellato il viaggio diplomatico a Pechino, mandando in frantumi una clamorosa opportunità di distensione.

L'ultima volta che si era innescata questa battaglia erano gli anni Sessanta, ancor prima della Guerra Fredda. Poi ci fu un forte sospetto durante l'amministrazione di Donald Trump, tuttavia in quel frangente i caccia americani non riuscirono ad abbattere il pallone nonostante una raffica di colpi impressionante.