Struttura a matrice, il grande cambiamento del mondo del lavoro. In questi anni la produttività media delle aziende è stata rivista anche in base ai forti cambiamenti dovuti al Covid, al lockdown e all'inserimento dello smart working. Tutto questo ovviamente ha inficiato anche il concetto di "struttura organizzativa" che sta alla base di ogni impresa. Quando ci si deve approcciare alla scelta della struttura più adatta per organizzare il flusso di lavoro, è necessario prestare attenzione alle necessità principali della azienda in questo precipuo momento storico. Perché indossare un tacco 12 quando si deve correre una maratona? Ecco come scegliere "il vestito giusto" per il proprio team.
Scegliere il modello di struttura organizzativa più performante non è così semplice come può sembrare, soprattutto quando si parla di aziende di grandi dimensioni. Solo grazie un’attenta analisi sarà possibile capire quali sono gli aspetti principali che la struttura deve rispettare per garantire il corretto funzionamento dell'organizzazione. Ecco perché ci sono differenti modelli organizzativi tra cui scegliere per strutturare al meglio l’azienda. Ciascuno con caratteristiche ben precise, che possono essere riadattate in base alle necessità di ogni impresa. In casi di aziende internazionali, poi, è anche possibile fondere tra loro i diversi modelli. Gli esperti di marketing partono da questo assioma:
Il modello a matrice è una sorta di mix tra modello funzionale e modello divisionale. Non a caso ha due livelli direzionali diversi:
Questo significa che chi lavora all’interno di una struttura a matrice deve rapportarsi a due capi a cui fare riferimento:
Ecco come è fatta la struttura organizzativa a matrice.
Per alcuni sembra una struttura molto complessa ma in realtà nasconde numerosi vantaggi che possono semplificare le attività di azienda. Una struttura a matrice dà modo di:
Inoltre, con questo tipo di nuova suddivisione lavorativa, tutti i componenti del team di progetto possono quindi fare riferimento a un project manager competente, per raggiungere gli obiettivi, e a un manager funzionale, per le scelte di settore aumentando la possibilità di percepirsi come una community.