Chainsaw-man è sulla bocca di tutti. Specialmente dei giovani e giovanissimi che adorano le serie tv animate di produzione giapponesi che, specificatamente, si chiamano "anime". Questo titolo per molti versi racchiude la summa dei capisaldi di quel mondo ma estremizzando il linguaggio fino a toccare punte di violenza per certi versi inaudita. Scatta qua il campanello d'allarme delle associazioni dei genitori e, in generale, degli adulti che ritengono eccessiva la dose di sangue in questo cartone animato. Scopriamone la trama e perché piace molto ai nostri figli.
Di cosa parla Chainsaw-man? Lo racconta il blog di settore La Tana del Cobra con queste sintetiche ma efficaci parole:
Anche solo leggendo la trama sommariamente emergono chiaramente le difficoltà di questo titolo e le ragioni del suo grande successo. I ragazzi si trovano nel mondo del proibito e, come è sempre stato per tutte le generazioni, questo appassiona e accomuna. Non a caso la serie tv è partita in sordina e poi è andata in crescendo, proprio grazie al passaparola nella scuola su questo prodotto dello Studio MAPPA, quelli del celeberrimo e osannato "L'attacco dei giganti".
I riferimenti culturali di Chainsaw-man sono davvero netti:
Si tratta, a detta dei principali forum, di un titolo violento, sorprendente, fuorviante, pieno zeppa di spargimenti di sangue, con alcune scene al limite del disgustoso e con una buona dose di chiari intenti sessualmente espliciti… tutto quello che, al netto di giudizi morali, attrae un adolescente. La censura in diversi paesi ne sta centellinando la visione ma i ragazzi già conoscono bene le avventure di Chainsaw-man come accadde anche per lo strisciante ma inarrestabile successo di "Attack of Titans" prima come manga e poi nell'animazione.