Il 16enne di origini marocchine ritrovato semicarbonizzato in provincia di Messina, a Merì lo scorso giovedì, si chiamava Ayman Serti. La pista più accreditata dagli inquirenti finora restava quella che porta al suicidio dovuto a degli episodi di bullismo. Questa ipotesi inizialmente più accreditata è stata poi esclusa con decisione dalla famiglia che ha rivelato anche il dettaglio di un messaggio Whatsapp misterioso arrivato prima della scomparsa del ragazzo.
L'avvocato che segue la famiglia, Giuseppe Coppolino, ha analizzato così il caso del giovane deceduto con cause ancora da ricostruire:
Proprio sul caso stanno lavorando i militari dell’Arma dei Carabinieri e la procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Il fratello Ayoub aveva spiegato che il giovane era andato a comprare delle pizze per la cena, e poco prima di uscire di casa avrebbe ricevuto un misterioso messaggio su WhatsApp. Dalla pizzeria in poi c'è il vuoto: i familiari vedendo che non ritornava sono usciti a cercarlo con il fratello che era uscito a cercarlo proprio in pizzeria. Sul cellulare si dovrà far luce: il telefono del ragazzo - rinvenuto vicino il cadavere - è stato consegnato a un esperto che adesso è al lavoro per recuperare tutti i messaggi e le chiamate in entrata e in uscita. Sul corpo - secondo i primi dati degli inquirenti - non sono state trovate tracce di violenza anche se i risultati dell'esame autoptico non sono ancora arrivati.
Iscritto a un istituto professionale, il giovane - come spiegato dalla redazione di Repubblica Palermo - a ottobre aveva cambiato scuola. Lo scorso 10 febbraio invece Ayman era stato sospeso dalla scuola per un litigio con un compagno: dall’istituto è stato descritto come un ragazzo educato e rispettoso nei confronti degli altri e con un comportamento ineccepibile verso i docenti. Il 13 febbraio invece, aveva ottenuto un nuovo nullaosta da parte dell'istituto per frequentare la classe di amministrazione, finanza e marketing in un'altra scuola di Barcellona PG.