Alle ore 4.30 di questa mattina è avvenuto uno sbarco di migranti ad Ortona, dove dalla ONG spagnola Aita Mari sono scesi dalla nave uomini e donne alla ricerca di miglior destino nel nostro paese. Dopo il controllo delle autorità sanitarie che hanno verificato lo stato di salute delle persone a bordo, i migranti sono stati riforniti di abito e cibo caldo. Due mamme con i rispettivi neonati sono state portate all'Ospedale di Chieti a scopo precauzionale.
All'ospedale di Chieti erano stati sistemati dei reparti con dei letti destinati ad eventuali positivi al Covid-19., ma non ce n'è stato bisogno La fortuna ha voluto che quei posti restassero vuoti: infatti nessuno dei migranti sbarcati durante la notte è risultato positivo al test rapido. Le condizioni mediche dei presenti, presi in cura dal 118 del luogo, sono apparse sin da subito ottime. La ASL di competenza ha messo a disposizione due ambulanze, infermieri e medici dell'emergenza, personale della patologia clinica per esami di laboratorio. Un pediatra, degli psicologi e assistenti sociali sono stati messi a disposizione dai servizi consultoriali e mediatori culturali.
I migranti provengono da Guinea, Mali e Sierra Leone: i pullman messi a disposizione dai Centri d'accoglienza i migranti sono stati poi divisi per le 4 province abruzzesi.
Nella mattinata è giunto il ringraziamento del direttore generale Thomas Schael per l'impegno profuso in una operazione nella quale ognuno ha dato il meglio. Le attività, coordinate dal direttore sanitario aziendale Angelo Muraglia insieme a Emilio Rosati, responsabile dell'assistenza ai migranti della Asl (presenti entrambi al porto) si sono concluse nel migliore dei modi. I due erano coadiuvati da Ivana Cataldo, direttore del laboratorio analisi, Michele Cozza, coordinatore infermieristico dell'emergenza, e il pediatra Lucio Ceglie.