IPiantedosi dichiarazioni, si accende una bufera senza fine.l tragico naufragio di Cutro, il cui bilancio, purtroppo non è ancora definitivo, come sempre ha innescato una serie di polemiche politiche sulla questione barconi e migranti. Succede sempre ad ogni tragedia e questa volta non è certo da meno davanti a 63 vittime.
La miccia la fa esplodere Marco Bertotto, direttore dei programmi di Msf Italia (Medici Senza Frontiere) che durante la conferenza stampa sul naufragio di Crotone, si lascia andare e lancia pesanti accuse contro il governo.
Non si tiene e va giù dritto e pesante: "Lo dico con il rispetto che si deve alle vittime, con il dolore per quanto avvenuto e anche con la ferma intenzione, come richiesto dalla presidente Meloni, di non speculare su queste tragedie. Ma non possiamo non dire con rabbia che le prime dichiarazioni del premier Meloni e del ministro Piantedosi sono poco più di un triste scaricabarile, un ennesimo schiaffo sul volto delle vittime e dei sopravvissuti di questa tragedia", ha detto Bertotto.
Il ministro dell'Interno davanti a simili affermazioni non ci sta e risponde a muso duro, durissimo: "Ribadisco la posizione del governo e il fatto che ci sia stata speculazione su alcune dichiarazioni che sono state del tutto decontestualizzate. È una cosa già successa". Lo ha detto Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, nel punto stampa a Parigi, dopo aver incontrato il suo omologo francese Gerald Darmanin.
"Dispiace che in questo momento di tragedia di cui ho testimoniato la sensibilità mia e del governo a Cutro, ci sia un vergognoso livello di strumentalizzazione - ha spiegato Piantedosi - è stata messa in discussione la mia posizione sulle partenze da fermare in relazione alla disperazione delle persone".
Sugli scafisti, sarebbero stati fermati in tre, che sarebbero stati indicati e riconosciuti dalle persone che erano a bordo della barca che è sprofondata. "Ci stiamo lavorando. È un problema internazionale". Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, va avanti come un bulldozzer e non si ferma e così, rispondendo ai giornalisti alla domanda su come si possono contrastare gli scafisti, dopo il naufragio sulle rive di Cutro. "L'Europa? Sto andando in Francia per questo".
"Stiamo anche vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi, ma non ci sono indagini su questo", ha precisato il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia.
"Stiamo ricostruendo tutti i passaggi dall'avvistamento in poi per ricostruire cosa è stato fatto e confrontarlo con quello che si doveva fare che sembra sia stato fatto. Di sicuro le condizioni del mare erano terribili. Qui mancano uomini e mezzi alle forze dell'ordine. Il governo dovrebbe capire che sarebbe necessaria impostare in modo diverso le strutture. In estate abbiamo tre sbarchi la settimana".
A breve se ne saprà di più, ma si deve fare qualcosa per evitare da qui a qualche mese di ritrovarsi in una situazione del genere.
Livia Ventimiglia