10 Mar, 2023 - 13:38

Milano, scontro tra auto e camion: morto 55enne, grave il figlio

Milano, scontro tra auto e camion: morto 55enne, grave il figlio

Gravissimo incidente questa mattina, Venerdì 10 Marzo 2023, sulla strada provinciale SP39 nei pressi di Colturano, in provincia di Milano. Nel tragico impatto frontale tra un’automobile e la motrice di un tir ha perso la vita un 55enne mentre è rimasto seriamente ferito un 26enne.

Secondo quanto finora ricostruito dalle autorità lo schianto, avvenuto poco dopo le ore 9:30, sarebbe stato causato da una incauta invasione della corsia opposta. Come facile intuire, a riportare la peggio è stata l’utilitaria, una Subaru Impreza, sulla quale viaggiavano sia l’uomo deceduto che il ragazzo in gravi condizioni. Sebbene le generalità della vittima non siano ancora state divulgate, si viene a sapere che la persona scomparsa è il padre del ragazzo ferito.

Il 50enne conducente della motrice Scania, che per l’appunto transitava senza trasportare alcun rimorchio, è uscito indenne dallo scontro seppur sconvolto e in stato di shock.

Incidente Colturano: 26enne in gravi condizioni al Niguarda

Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi del 118 e i Carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. A causa del terribile impatto l’abitacolo dell’automobile si è completamente accartocciato, motivo per cui è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Milano per estrarre i feriti dalle lamiere. I pompieri hanno poi provveduto a mettere in sicurezza entrambi i veicoli. I sanitari hanno percepito subito le gravissime condizioni dei due occupanti l’utilitaria.

Mentre una squadra prestava le prime cure e stabilizzava il 26enne, un’altra equipe ha tentato in vano di eseguire le opportune manovre di rianimazione sul corpo del 55enne. Purtroppo, non c’è stata possibilità di salvare questa vita, con i medici che ne hanno poco dopo constatato il decesso a causa dei severi traumi riportati nello schianto. Di fatto il 55enne è morto sul colpo.

Viste le gravi condizioni in cui versava il figlio, ne è stato disposto il trasferimento con l’urgenza di un codice rosso a bordo di un mezzo di elisoccorso presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano. Attualmente non sono stati emessi bollettini ufficiali sul suo stato di salute o alcuna altra comunicazione che scongiuri il pericolo di vita.

In evidente stato di shock l’autista della motrice. Il personale medico ha provveduto a prestare le cure necessarie sul posto senza necessità di trasferimento presso un presidio ospedaliero per accertamenti.

I Carabinieri hanno dapprima coordinato le manovre di estrazione dei feriti e poi hanno eseguito i rilievi al fine di accertare la dinamica esatta dell’accaduto. Per il tempo utile ad effettuare tali operazioni e la successiva messa in sicurezza dell’intera area compresa la rimozione dei mezzi incidentati dalla carreggiata, la strada è stata chiusa al traffico nel tratto interessato dal sinistro.

Ciò ha inevitabilmente creato disagi alla circolazione in entrambe le direzioni lungo l’arteria provinciale che collega Milano a Lodi.

Valutazioni in corso sulle cause dello schianto

La dinamica esatta dell'incidente di Colturano è ancora al vaglio degli inquirenti. Sebbene dai danni subiti dai veicoli è certo che l’impatto sia avvenuto frontalmente, non è altrettanto chiaro quale veicolo abbia invaso la corsia opposta. Dopo l’urto la Subaru si è girata su stessa, rimanendo al centro della carreggiata.

Le foto diffuse dalla stampa locale mostrano come la parte anteriore di questo veicolo sia letteralmente distrutta: il cofano motore è rientrato, gli pneumatici anteriori parzialmente usciti dall’asse e il parabrezza completamente sfondato.

La motrice invece ha riportato danni di minore entità ed ha terminato la sua corsa appena fuori la sede stradale bloccata dal terrapieno adiacente.

I Carabinieri sono ora chiamati a cercare la causa del sinistro e ad accertare eventuali responsabilità a carico di uno dei due conducenti prima di catalogare l’accaduto come una fatalità inevitabile.

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Valentina Todaro
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