Prosegue il confronto del governo con le parti sociali sulla riforma del fisco 2023: dopo il dialogo di ieri con i sindacati, oggi è stato il turno dei rappresentanti di Associazioni di categoria e degli Ordini professionali. Come riportato da Palazzo Chigi in una nota, il loro parere è stato "positivo per una riforma organica e completa".
In rappresentanza del governo, a questa seconda giornata di incontri erano presenti il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il suo vice Maurizio Leo e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, nelle veci della premier Giorgia Meloni. Diverse le parti chiamate in causa, da Confindustria a Confartigianato fino a Confommercio, Confesercenti e Coldiretti. Presenti anche i rappresentanti, tra gli altri, dei consulenti del lavoro, dei tributaristi, del notariato e degli avvocati.
Nella sua nota, il governo ribadisce la sua "disponibilità al confronto, che proseguirà per tutto il processo di approvazione della riforma, confermando la volontà di fissare tavoli su ogni stato di avanzamento dei lavori".
A proposito della riforma fiscale, Confcommercio ritiene "molto positivo questo approccio sia come metodo che come contenuti". Lo ha rivelato il vicepresidente dell'organismo di rappresentanza delle imprese Giovanni Da Pozzo, intervenendo alla stampa dopo aver partecipato al meeting di Palazzo Chigi.
Il presidente di Confesercenti Toscana, Nico Gronchi, parla di un incontro che "ha ricevuto il parere positivo del mondo delle imprese".
Duro botta e risposta sulla vicenda tra il segretario generale della Cgil Maurizio Landini e il ministro Matteo Salvini: da un lato Landini chiede all'esecutivo di ritirare la delega, dall'altro Salvini lo pizzica con il suo consueto e pungente sarcasmo.
Dal canto suo, il vicepremier continua la sua difesa all'operato del governo.