Tra le celebrazioni che precedono la Pasqua, una delle più note è sicuramente la Domenica delle Palme che, nel rito ortodosso, viene chiamata "Domenica dei Salici". Non tutti, però, sanno quali sia la sua origine e quale episodio della vita di Gesù richiami all'interno dei quattro Vangeli. Ecco tutto quello che c'è da sapere, inclusa la liturgia.
Nel calendario liturgico cattolico la Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua (quest'anno il 2 aprile). Con essa inizia quindi la Settimana Santa, durante la quale si rievocano gli ultimi giorni di vita terrena del Cristo prima della resurrezione. Le sue origini si rintracciano all'interno dei quattro Vangeli e richiamano, in particolare, l'entrata trionfale di Gesù nella città di Gerusalemme (vicenda di cui non si conosce la data specifica, che è stata quindi attribuita secondo tradizioni posteriori): secondo le Sacre Scritture, al suo arrivo, in sella ad un asino, simbolo di umiltà e mitezza, Gesù sarebbe stato accolto dalla folla che, per acclamarlo, avrebbe sventolato ramoscelli di ulivo e di palma, abbandonanti nella regione, esclamando: "Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell’ alto dei cieli!". Un episodio che rimanda anche alla festività ebraica di Sukkot, la cosiddetta "Festa delle Capanne", durante la quale i fedeli si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme e salivano al tempio in processione sventolando il Lulav, un piccolo mazzetto composto dai rami di tre alberi: la palma, simbolo della fede, il mirto, simbolo della preghiera che va verso il cielo, e il salice, la cui forma delle foglie rimandava alla bocca chiusa dei fedeli, in silenzio di fronte a Dio.
La Domenica delle Palme viene chiamata anche "Domenica della Passione del Signore" perché, appunto, è il giorno in cui iniziano le solenni celebrazioni della Settimana Santa, quelle che precedono la Pasqua. La liturgia, non a caso, prevede che - in seguito alla benedizione iniziale dei rami di ulivo o di palma, generalmente distribuiti ai fedeli (che li porteranno nelle loro case) dopo la lettura di un brano evangelico - la messa prosegua con la lunga lettura della Passione di Gesù, tratta dai Vangeli di Marco, Luca, Matteo, secondo il ciclico calendario liturgico. Il testo della Passione viene letto da tre cronisti che si alternano. Quest'anno è il turno di quello di Matteo (Mt 21,1-11), che recita: