Per chi volesse un funerale non religioso a Genova nasce il celebrante funerario laico, una figura innovativa per organizzare la cerimonia dell'ultimo saluto senza connotazione religiosa. L'Asef è la prima sul territorio nazionale a lanciare una cosa simile.
E' nata a Genova la figura del celebrante funerario laico, in seno ad Asef, la società partecipata del Comune specializzata in onoranze e trasporti funebri. Questa figura viene istituita dopo il celebrante di matrimoni. Un ruolo che si adegua ai tempi poiché cresce costantemente la richiesta di funerali senza connotazione confessionale. Una scelta che nasce anche sulla scorta di diversi dati. Infatti ogni anno, a Genova, l’utilizzo del Tempio Laico del cimitero di Staglieno è richiesto da circa 130 famiglie ma il dato più significativo riguarda il trasporto funebre che parte dalla camera ardente per arrivare poi al cimitero o al crematorio: si tratta infatti di 1600 trasporti all’anno. Fino ad oggi poco meno di 1750 trasporti all’anno non potevano contare su un officiante che commemorasse il defunto. Si parla del 17% del totale dei trasporti funebri annuali genovesi, che ammontano a circa 10mila.
Numeri che portano quindi a delle considerazioni. L'ad di Asef Maurizio Barabino e il direttore generale Franco Rossetti dinnanzi a queste cifre hanno ritenuto di dover intervenire portando un servizio professionale e adatto a chiunque chiedesse una cerimonia laica. "Anche il servizio funebre, un momento della vita sociale di grande rilevanza, ha registrato nel tempo consistenti variazioni commentano. All'interno dell'Asef sono già presenti esperti nell’organizzazione di servizi funebri ed hanno conseguito un diploma professionale presso Federcelebranti e la Scuola di alta formazione funeraria a Bologna. Asef conta dodici agenzie sul territorio genovese.
La realizzazione del progetto di Asef fa parte di un percorso già partito da un po'. L’azienda da qualche tempo si è dotata di un settore per gli animali molto gradito dai genovesi e ancora tanti progetti devono essere annunciati. Barabino e Rossetti ricordano infatti che nel futuro della città c'è anche la casa funeraria: "un centro multiservizi di grande valore collettivo, la cui realizzazione porterà significative innovazioni in tutto il settore.
Il rito avverrà dentro al Tempio laico del cimitero monumentale di Staglieno o anche in strutture private, comprese le abitazioni. Il funerale si svolgerà sempre in presenza del feretro o dell'urna cineraria. Le indicazioni saranno poi fornite da famigliari e amici del defunto, sarà inoltre possibile celebrarlo con musiche o con video.
Mentre a Genova nasce il celebrante del funerale laico, in provincia di Trento è stato celebrato il battesimo civile istituzionale. Un rito che è stato istituito già in altri Paesi e non ha valenza religiosa.