Perchè i sepolcri si vedono in numero dispari? Oggi, Giovedì Santo, non può mancare la tradizione dei Sepolcri. Sono ormai anni che i napoletani e tutti gli italiani fanno visita agli Altari della Reposizione che vengono allestiti nel pomeriggio del Giovedì che precede la Pasqua all’interno delle Chiese.
A Napoli poi è consuetudine visitarne sette e tradizionalmente si parla di giro delle 7 chiese.
Il numero 7 è un numero altamente sacro che corrisponde per assonanza ai 7 gradi della perfezione, alle 7 sfere celesti, ai 7 rami dell'albero cosmico, ai 7 maggiori pianeti del sistema solare: in sostanza indica il rinnovamento umano e spirituale
I Sepolcri vengono poi visitati dai fedeli secondo il rito dello struscio: si tratta di un'antica tradizione non solo napoletana e consiste in una passeggiata per le vie del centro cittadino, una lenta visita agli altari collocati all’interno delle chiese, una sorta di accompagnamento a Gesù da quando fu catturato fino alla sua crocifissione.
Gli altari devono essere visitati in numero dispari (almeno tre) e davanti a ognuno di essi deve essere recitata il Gloria, l’Ave Maria e il Padre nostro.
A Napoli, in particolare, secondo un’antica credenza, occorreva fà ‘e ssette chiesielle, cioè visitare sette tra le principali chiese cittadine. In verità, le sette chiese, a cui si fa riferimento, sono: Spirito Santo, San Nicola alla Carità, San Liborio alla Pignasecca, Madonna delle Grazie, Santa Brigida, San Ferdinando di Palazzo e infine San Francesco di Paola; tutte localizzate lungo il tragitto che va da Via Toledo fino a Piazza del Plebiscito.