In provincia di Venezia è in atto una sperimentazione rivoluzionaria nella valutazione dei ragazzi a scuola. Le troppe crisi d'ansia tra gli studenti dopo le interrogazioni o i compiti, hanno spinto il liceo classico-scientifico Giordano Bruno di Mestre a bandire i voti per un quadrimestre.
I ragazzi continuano a fare le verifiche stabilite dagli insegnanti ma, al termine, non c'è più il classico voto. Si parla invece, di "risultati raggiunti" scritto in verde o di "preparazione da migliorare" in rosso con i dettagli specifici dei punti dolenti. A fine quadrimestre, ovviamente, il voto ci sarà e finirà direttamente in pagella.
Assolutamente convinta della bontà dell'iniziativa è la dirigente scolastica del Bruno.
Tutto questo con l'intenzione di risolvere un problema che gli insegnanti si trovano a fronteggiare sempre più frequentemente. "Stiamo cercando di trovare soluzioni", conclude Michieletto, preoccupata anche del calo delle iscrizioni al liceo e attenta ad ascoltare il disagio dei ragazzi.