10 Apr, 2023 - 14:54

Turismo, allarme Cinque Terre: si pensa a una legge per controllare gli accessi

Turismo, allarme Cinque Terre: si pensa a una legge per controllare gli accessi

Preoccupa in Liguria la situazione legata alle Cinque Terre che soprattutto nel periodo pasquale è animata da un turismo senza limiti. Un evento che ha costretto la regione e i vari comuni nello specifico a pensare di arginare il problema ipotizzando una legge che possa aiutare il controllo degli accessi; nello specifico, i paesi più coinvolti al momento sono Vernazza, Monterosso e Manarola come spiegato da Fabrizia Pecunia sindaco di Riomaggiore.

Ecco le sue parole:

virgolette
Sappiamo che queste sono le giornate più complicate ma non è più possibile rimandare il ragionamento sulla gestione dei flussi. Altrimenti avremo gli anni contati dal punto di vista turistico. È una consapevolezza condivisa quando ci si confronta con il territorio e anche con le istituzioni ma ora occorre agire.

Cinque Terre, la proposta della legge speciale sul turismo intensivo

Sempre dal sindaco Pecunia, arriva poi una sottolineatura importante riguardo ai provvedimenti ipotizzati negli ultimi giorni. La richiesta che verrà rivolta a Governo e Regione è quella di agire in maniera decisiva affinché si possa trovare un provvedimento speciale per ovviare all'intensità del turismo degli ultimi tempi.

Ecco le sue parole:

virgolette
Come Parco Nazionale abbiamo in corso uno studio sulla mobilità che a breve presenteremo per imporci di trovare soluzioni. Come sindaco porterò in consiglio comunale la questione, affinché tutti i sindaci siano messi nelle condizioni di gestire questa situazione, cosa che oggi non è. Serve una legge speciale per le Cinque Terre, strumenti legali nelle mani dei sindaci per intervenire e che oggi non ci sono. Chiederò a Governo, Regione e tour operator di agire in questo senso. Servono proposte di leggi, interrogazioni parlamentari, misure per distribuire i flussi.

Ricordiamo che già il presidente della Regione Toti aveva anticipato quest'idea parlando di un "museo della natura" che dunque andava tutelato mediante accessi controllati. La proposta verosimilmente riguarderà l'introduzione di zone rosse in cui sarà vietato "lo stazionamento di persone in punti di aggregazione o ritrovo di gruppi e crocieristi in attesa di imbarco sui battelli o altro"

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Davide Cavallo
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