Sembra proprio che oggi Auschwitz sia destinata a ricevere le attenzioni straordinarie della cronaca. Solo nelle ultime ore, infatti, il campo di concentramento e di sterminio nazista più tristemente conosciuto della seconda guerra mondiale è salito alla ribalta per motivi anche molti diversi l'un dall'altro. E lo ha fatto non solo tra i media italiani, ma è diventato argomento di discussione anche a livello internazionale. Tutto questo mentre il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si trova in Polonia in visita di Stato, e domani si recherà proprio ad Auschwitz, accompagnato dalle due sorelle italiane Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute all'Olocausto dopo la prigionia in quello stesso campo. Ma procediamo con ordine.
Su Twitter ha fatto presto a diventare virale, in tutto il mondo, la foto di una turista ritratta mentre è in posa intenta a prendere il sole proprio su quei binari che, come è purtroppo noto, portavano i detenuti verso la loro fine annunciata. O meglio, come dovrebbe essere noto, ma a quanto pare non in maniera così condivisa. La polemica, infatti, è scoppiata proprio in merito alla poca sensibilità mostrata dalla ragazza, che sembra essere totalmente incurante dell'importanza legata al posto che è andata a visitare. Auschwitz si trasforma, così, in un enorme set per l'ennesimo post sui social, perdendo del tutto la sua funzione di memoria storica degli orrori della seconda guerra mondiale.
In Italia, la questione è diventata motivo per riaccendere uno degli argomenti più caldi di questi giorni. Tra poco più di una settimana, infatti, nel nostro paese ricorreranno le celebrazioni del 25 aprile, giornata dedicata alla liberazione dello stivale dalle truppe nazifasciste. Quest'anno, in particolare, l'elezione del governo Meloni rischia di trasformare la ricorrenza in un momento di particolare conflitto interno al paese. E le polemiche nate su internet intorno alla foto della turista fanno evidentemente riferimento proprio alla questione, rimarcando l'importanza di tenere vivo il ricordo di quanto accaduto quasi ottant'anni fa.