Unicef rapporto bambini vaccini nel 2022, l'Onu lancia l'allarme per la fiducia scesa da parte dei genitori. A circa sessantasette milioni di bambini in tutto il mondo è stato negato uno o più vaccini essenziali tra il 2019 e il 2021, a causa della pandemia da Covid e dei conflitti armati. In 112 Paesi le vaccinazioni sono calate. Questo è il drammatico dato che emerge dallo State of the World’s Children, il report annuale dell’Unicef, rilanciato dalle Nazioni Unite. Un aspetto significativo è rappresentato dal numero dei casi di morbillo, che è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Il numero dei bambini rimasti paralizzati dalla polio è cresciuto l’anno scorso del 16 per cento rispetto al 2021. La pandemia ha acuito le differenze tra Paesi poveri e quelli sviluppati. Dei 67 milioni di bambini che non sono stati vaccinati tra il 2019 e il 2021, 48 milioni sono i cosiddetti zero dose, cioè coloro che non hanno ricevuto neanche un vaccino.
Catherine Russell, direttore esecutivo Unicef, ha spiegato come la pandemia abbia contribuito secondo lei ad aumentare paura e disinformazione che hanno portato a questi numeri:
A fine 2021 India e Nigeria avevano il maggior numero di zero dose, mentre la maglia nera per il 2022 secondo il nuovo rapporto dell'Unicef spetta al Myanmar e nelle Filippine che si è registrato l’incremento maggiore di casi. Naturalmente lo zero dose è più diffuso nelle aree più povere del pianeta, basti pensare che nei paesi poveri è uno ogni cinque bambini mentre nei paesi ricchi uno ogni 20. Per affrontare questa nuova emergenza umanitaria Unicef ha lanciato un appello ai governi a raddoppiare i loro sforzi per finanziarie e rafforzare il sistema di vaccinazione, e garantire a milioni di bambini non vaccinati di poter essere immunizzati.