Terza domenica di catechesi del Regina Coeli, oggi 23 aprile, in piazza San Pietro. Davanti a migliaia di fedeli Papa Francesco ha scelto la lettura del Vangelo di Luca, vale a dire l'incontro tra i discepoli tristi e rassegnati per la morte del Maestro. Al loro fianco ecco Gesù che si unisce senza che loro lo riconoscano, mentre li esorta a ricordare i momenti belli e a rivedere il passato sotto l'occhio di Dio.
Il tema di fondo è che molto spesso l'uomo vive momenti di smarrimento e di solitudine, in cui gli eventi e i fattori esterni lo travolgono e lo schiacciano alla realtà. Proprio in questi scenari, è necessario ritrovare l'armonia e l'unione con il Signore, vero gancio di speranza. A lui dobbiamo confidarci senza remore e senza vergogna:
L'incontro con Gesù deve essere quotidiano, non solo nei momenti di maggiore difficoltà. Il Regina Coeli di domenica 23 aprile, il terzo (fino alla Pentecoste), mira a creare un percorso di intimità, un esame di coscienza continuo e costante con il Creatore. Papa Francesco invita dunque i fedeli ad aprire il proprio cuore, lasciando entrare il Signore nelle nostre scelte, nelle nostre paure per fare nostre le sue speranze.
Nei suoi riguardi dobbiamo svestire la corazza, abbassare le nostre difese. Nessun segreto al cospetto di Dio:
Quindi, un appello per la pace in Ucraina, così come in Sudan:
Infine, il Pontefice ha chiarito quello che sarà il suo prossimo viaggio in Ungheria a partire da venerdì prossimo. Si tratta di un ritorno dopo il suo primo passaggio nel 2021. Queste le parole di Bergoglio il quale ha ringraziato la popolazione ungherese per il loro affetto nei suoi confronti: