L’assemblea di Mundys ha approvato il bilancio 2022 e proceduto con delle nuove nomine. Stando da quanto emerso dal resoconto annuo si è chiuso con un utile di 2,862 miliardi di euro. Oltre a ciò in cda, al posto dei consiglieri dimissionari Mattia Brentari e Andrea Pezzangora sono stati nominati Stefania Dotto e Andrea Mangoni.
Mangoni ricoprirà ora la carica di amministratore delegato e direttore generale. Questo quanto deciso in seguito alla riunione in assemblea del consiglio di amministrazione. Mundys lo scorso 26 aprile, in aggiunta a ciò, ha sottoscritto l’atto di fusione per incorporare due aziende. Si tratta della Schema Alfa S.p.A e Schemaquarantadue S.p.A. La decorrenza degli effetti civilistici in relazione alle suddette sottoscrizioni varrà dal 30 aprile 2023. Dal 1° gennaio 2023 invece quella che concerne gli effetti fiscali e contabili.
Mundys, successivamente alla fusione vedrà restare invariato il suo capitale sociale. Per quel che concerne i nuovi soci, quelli di Schemaquarantadue diverranno azionisti diretti della società italiana attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità. A comporre l'azionariato di Mundys sarà dunque Edizione S.p.A. (tramite Sintonia S.p.A) con il 57%, Blackstone con il 37,8% e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino con il 5,2%.
Lo scorso 12 aprile, alcuni membri dell'azienda Mundys hanno preso parte all'inaugurazione della nuova area imbarchi a Fiumicino. Tra di loro sono intervenuti il Presidente di Mundys Giampiero Massolo, il presidente di Adr, Claudio De Vincenti, con l'ad Marco Troncone. La nuova area di imbarchi del Terminal 1 del noto aeroporto capitolino, il più grande di Roma, è il frutto di un investimento di 500 milioni di euro, realizzato da parte di Aeroporti di Roma. Si tratta di una nuova struttura di ben 25mila mq con 22 gate per 6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno. Prevede inoltre un rinnovato sistema di riconsegna bagagli, dalla capacità aggiuntiva di 3 milioni di passeggeri annui.