Il ministro della Difesa Guido Crosetto va all'attacco contro l'Ue in merito ai vincoli di bilancio del patto di stabilità, definendola una posizione "miope", alla luce soprattutto delle spese militari necessarie per il sostegno europeo all'Ucraina.
Sembra che tra il governo italiano e le istituzioni europee le acque siano piuttosto agitate. È quanto emerge dalle parole del ministro della Difesa Guido Crosetto rilasciate in un'intervista al Corriere della Sera.
Tra gli argomenti toccati, uno dei più importanti è stato quello relativo ai vincoli di bilancio richiesti per il patto di stabilità, limitazioni delle spese che Crosetto non sembra approvare completamente, dicendo che sul tema l'Ue si dimostra "miope".
Il ministro della Difesa del governo presieduto da Giorgia Meloni, infatti, ritiene che sia sbagliato includere nei vincoli anche le spese militari, ritenute fondamentali per gli aiuti all'Ucraina. Tuttavia, ci tiene a precisare che tra Europa e Italia i rapporti sono buoni, all'insegna di scambi volti alla crescita dell'Unione.
Proprio in merito alla guerra in Ucraina, Crosetto si augura che arrivi presto una mediazione capace di portare al tavolo di pace Russia e Ucraina, a prescindere se sarà l'Italia o qualche altra nazione a svolgere un ruolo in questo senso.
I terreni di scontro con l'Unione Europea sono, tuttavia, anche altri, il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) su tutti.
Nonostante l'informativa di qualche giorno fa del ministro Raffaele Fitto, infatti, le opposizioni continuano a contestare l'operato del governo Meloni sul piano, e Bruxelles resta alla finestra per vigilare sulla situazione. Crosetto non ci sta e passa all'attacco.
Anche sul rischio declassamento da parte delle agenzie di rating, il ministro della Difesa ritiene che la situazione non sia peggiorata con l'arrivo del governo Meloni, ma che il rischio continua a essere alto a causa del debito pubblico particolarmente elevato del nostro paese. Tuttavia, spiega, l'attenzione del governo resta alta e da Crosetto arrivano le lodi per il lavoro svolto dalla presidente del Consiglio Meloni e dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti per stabilizzare i conti pubblici e frenare la speculazione.
Inevitabile una domanda sul mancato voto del Documento di economia e finanza (Def), che ha fatto molto discutere, attirando sul governo le critiche delle opposizioni.
Il ministro della Difesa segue la linea dei suoi colleghi di maggioranza, minimizzando l'accaduto e mettendo l'esecutivo al riparo dalle critiche.
Infine, un passaggio sulle promesse elettorali del governo, che Crosetto non giudica tali, promettendo un passaggio fondamentale nel Consiglio dei Ministri del Primo Maggio.