Nella giornata di ieri si è svolta l'autopsia sul corpo della neonata morta e abbandonata in un cassonetto di Milano. Le ultime notizie mettono in rilievo una ipotesi per ora non considerata, ossia che la piccola fosse già deceduta nel momento in cui è stata lasciata in zona Città Studi, esattamente in via Botticelli. Si tratta di un primo risultato arrivato nella notte, ma per ulteriori conferme servono nuovi esami e accertamenti anatomopatologici che vorranno svolti nelle prossime ore.
Detto questo, le indagini da parte degli investigatori della sezione Omicidi della squadra Mobile - guidati magistralmente dal pm incaricato Paolo Storari - continuano senza sosta. La squadra starebbe monitorando attentamente le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, per cercare di identificare la madre, la quale potrebbe aver abbandonato il corpo della figlia già deceduta nella giornata di venerdì - momento in cui è stata notata la mano della neonata all'interno di un cassonetto. Si stanno verificando anche gli accessi all'interno degli ospedali nelle settimane precedenti, per avere un quadro della situazione completo e verificare se la donna abbia effettivamente chiesto aiuto dopo il parto.
Non mancano gli appelli pubblici da parte degli inquirenti che stanno chiedendo alla madre di chiarire quanto accaduto. La madre, potrebbe aver agito sotto choc dopo aver perso la bambina subito dopo aver partorito. Anche questa ipotesi è tenuta in considerazione dalla squadra operativa che - in base anche ai risultati dell’esame autoptico - temono per la salute della donna che potrebbe essere esposta a possibili infezioni o episodi di emorragia.
Secondo quanto riportano i media locali, ad oggi gli inquirenti non avrebbero ancora individuato alcun profilo da legare al caso in essere, nemmeno dopo la visione delle prime immagini di sorveglianza nella zona. Segnaliamo, poi, che in serata presso la parrocchia del Santi Nereo e Achilleo di viale Argonne si svolgerà una veglia con tutta la comunità coinvolta.