Attentato a Putin sventato la notte sorsa, tra il 2 e 3 maggio 2023. L'attacco è stato effettuato con due droni ucraini contro la residenza del presidente russo al Cremlino. Lo ha riferito il servizio stampa presidenziale russo:
riporta una nota.
L'Ucraina nega il coinvolgimento:
Nel comunicato si legge che i droni sono stati disattivi e che il Vladimir Putin non è stato ferito. Viene descritto così l'episodio:
Il Cremlino ha specificato per la tempistica del presunto attentato: pochi giorni prima della parata del 9 maggio dedicata al Giorno della Vittoria, per la quale è prevista anche la presenza di ospiti stranieri. Il servizio stampa di Mosca aggiunge, inoltre, che per Putin non è cambiato niente e i il programma dei suoi lavori non ha subito variazioni. Poi promette eventuali ritorsioni.
si legge nel comunicato.
Un coro unanime dal Parlamento all'indirizzo dei vertici militari affinché venga colpita la residenza ucraina del presidente Zelensky
ha detto il deputato della Duma Mikhail Sheremet, citato da Ria Novosti. Gli fa eco il presidente del Consiglio della Federazione, il Senato russo, Serghei Mironov:
Il deputato Aleksei Zhuravlev chiede di puntare direttamente al centro di Kiev:ù
Così su Telegram il presidente della Duma russa, la Camera bassa del Parlamento, Vyacheslav Volodin.
Vietato il volo di droni anche su anche su San Pietroburgo, lo riporta la testata locale Fontanka. Il divieto sarà in vigore fino al 15 maggio 2023 e si applica ai voli entro un raggio di 150 chilometri intorno alla ex capitale degli zar. A Serpukhov, vicino Mosca, è vietato l'uso di velivoli senza equipaggio, stando al sito dell'amministrazione locale.
Dopo gli attacchi e le minacce provenienti dalla Duma, arrivano adesso le parole durissime di Dmitry Medvedev. L'ex presidente russo ha parlato, senza mezzi termini, di volere "l'eliminazione fisica di Zelensky", ritenuto responsabile dell'attacco al Cremlino.