Decreto migranti, approvazione alla Camera. Il decreto è passato 213 sì e 133 no, sono cinque invece gli astenuti. Previste persecuzioni per quanto riguarda gli scafisti.
Confermata la fiducia al governo sul decreto migranti: 213 voti a favore, 133 contrari e soli cinque astenuti. Il testo è stato varato dal Consiglio dei ministri dopo i fatti di Cutro. Nei suoi primi tre punti articola il decreto flussi per i futuri tre anni. Ampio spazio dedicato all'ambito penale per inasprire le pene nei confronti degli scafisti: chiunque conduca migranti illegalmente verrà punito con pene dai venti a trent'anni anni se dovesse morire qualcuno nel percorso della tratta. Una situazione che era abbastanza prevedibile già da Cutro. Infine è contenuta all'interno del testo una stretta in merito ai permessi speciali.
A destare più di qualche problema è l'articolo 7. Questa parte del testo infatti potrebbe dare problemi in merito ad ricorsi contrario alle decisioni di inammissibilità delle domande di protezione internazionale. Gianfranco Rotondi ha chiesto anche un odg sulle normi riguardanti i ricorsi.
Protestano le opposizioni in merito al decreto che è stato approvato oggi. Tra tutti si sono detti contrari Riccardo Magi di +Europa che ha detto che il decreto sarebbe peggiorativo in termini di accoglienza. "Misure affastellate" è il termine con cui Laura Boldrini del Partito Democratico ha definito il decreto migranti. Infine il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali ha definito il decreto preoccupante sotto diversi punti di vista. Qualche giorno fa si è tenuta una manifestazione con i migranti da tutta Italia.