11 May, 2023 - 17:02

Studenti e anziani per sconfiggere il caro affitti, Candela spiega a Tag24 'A casa con i nonni'

Studenti e anziani per sconfiggere il caro affitti, Candela spiega a Tag24 'A casa con i nonni'

L'amministratore della cooperativa Universosud Antonio Candela spiega a Tag24 come funzionerà il progetto "A casa con i nonni". Ecco il progetto che coinvolgerà anziani e studenti universitari.

Affitti per studenti e anziani aiutati nella transizione digitale

Una soluzione per combattere il caro affitti-oggetto di tante proteste a livello nazionale- e l'analfabetismo digitale in Basilicata. Il prossimo ottobre partirà A casa con i nonni, il progetto avviato a Potenza dalla cooperativa potentina UniversoSud. Questa idea prevede la coabitazione tra un pensionato autosufficiente e un giovane in cerca di casa. Le due persone condivideranno gli spazi e il progetto permetterà agli ospiti di pagare un rimborso mensile e di aiutare gli anziani nell'educazione digitale. Un'idea che prevede l'attivazione di un circolo virtuoso, da una parte il pensionato coinvolto nel progetto sarà meno solo mentre dall'altra parte lo studente potrà godere di uno spazio abitativo per poter studiare senza dover pagare un affitto troppo oneroso. Ecco cosa ha raccontato Antonio Candela a Tag24.

Come nasce l'idea?

Il progetto è di housing sociale. Proprio in questi giorni sta scoppiando il caso del caro affitti degli studenti. Noi abbiamo sviluppato questa piattaforma che mette in relazione persone anziane autosufficienti che hanno spazi in casa con studenti universitari o che cercano un alloggio a un posto accessibile. L'obiettivo della piattaforma è metterli in relazione: da un lato lo studente non paga un vero e proprio affitto ma paga la disponibilità di quel posto facendo compagnia all'anziano e aiutandolo con l'educazione digitale. Nella fase pandemica le persone anziane non avevano chi potesse aiutarli con email, Spid ed altro. Abbiamo immaginato che sarebbe un bel connubio mettere in relazioni due generazioni: una che è nata nel digitale e la seconda che ha difficoltà in questo senso. L'idea è di creare la più grande casa dello studente diffusa sul territorio nazionale. Stiamo testando questo progetto a Potenza che è sede universitaria e sede della mia azienda.

Avete già ricevuto delle adesioni?

A giugno partirà la campagna di comunicazione per le adesioni. Grazie alla collaborazione con l'Università della Basilicata, alcune cooperative, la Uil pensionati e il Comune di Potenza contiamo di raccogliere un congruo numero di adesioni per settembre per quando comincerà l'anno accademico e gli studenti avranno bisogno di un posto alloggio.

Giovani in Basilicata: molti ragazzi preferiscono migrante verso altre mete, quanti sono?

I dati sono quelli dell'Istat. Se ne vanno circa 5mila persone all'anno, di questi la metà hanno un titolo di alta formazione quindi sono studenti laureati.

Che impatto ha l'analfabetismo digitale sull'economia regionale?

Questo è un dato abbastanza complesso da analizzare. E' pur vero che l'educazione digitale nel Sud è molto più bassa rispetto al Nord o peggio ancora degli altri Stati europei. Al Sud la questione della transizione e dell'alfabetizzazione digitale è un tema molto forte. A questo poi va affiancato il fatto che con la pandemia siamo stati costretti ad accelerare il passo senza contare però che non ci sono strutture che aiutino chi non è nativo digitale. Al Sud questo discorso è più complicato, del resto.

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Francesco Fatone
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