16 May, 2023 - 11:56

Istat, nuovo rialzo dell'inflazione ad aprile: +8,2% annuo. Carrello della spesa a +11,6%

Istat, nuovo rialzo dell'inflazione ad aprile: +8,2% annuo. Carrello della spesa a +11,6%

Stop alla fase di rientro dell'inflazione ad aprile 2023: l'Istat annuncia un nuovo rialzo dell'indice nazionale dei prezzi al consumo, con un +0,4% mensile e +8,2% su base annua, dal +7,6% del mese precedente. Un dato che si rivela comunque lievemente al di sotto della stima preliminare, pari a +8,3%.

L'Istituto specifica come, alla base della battuta d'arresto, c'è principalmente una nuova accelerazione della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati. Frenano invece i prezzi del carrello della spesa, tra alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona: da 12,6% a 11,6%.

In aumento, invece, i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, che passano da +7,6% a +7,9%. Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati e non lavorati dimostrano un calo della loro crescita in ragione d'anno. L'inflazione di fondo rallenta e si attesta a +6,2%.

Istat, rialzo inflazione aprile legato ad aumento dei prezzi dei Beni energetici

Come accennato, l'accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all'aumento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,6%).

I numeri dell'Istituto registrano una crescita in misura minore nell'ambito dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,9%) e dei servizi vari (da +2,5% a +2,9%). Flessione più marcata per quanto riguarda i prezzi degli energetici regolamentati (da -20,3% a -26,7%). Rallentano anche i prezzi degli alimentari lavorati (da +15,3% a +14,0%), degli alimentari non lavorati (da +9,1% a +8,4%). Il calo, infine, interessa anche i prezzi dei servizi relativi all'abitazione (da +3,5% a +3,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,3% a +6,0%).

Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, l'inflazione di fondo registra un lieve rallentamento, da +6,3% a +6,2%, così come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,4% a +6,3%. Una situazione che si ripercuote sull'Italia e i suoi consumatori, ancora vittime dell'inflazione in costante aumento.

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Giuseppe Spagnuolo
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