Arriva il commento di Elly Schlein, dopo il primo turno delle elezioni amministrative 2023, con la segretaria del Partito Democratico che afferma convinta che il risultato certifica l'ottima salute del Pd.
Si è appena conclusa la conferenza stampa al Nazareno del Partito Democratico per commentare il voto delle amministrative conclusosi nel pomeriggio di ieri, lunedì 15 maggio. Ad aprire la nuova segretaria Elly Schlein, che ha poi lasciato la parola al responsabile Enti Locali del partito, Davide Baruffi.
Introducendo l’argomento, Schlein si è detta molto soddisfatta per il risultato ottenuto dal PD al primo turno. A parte i risultati delle singole città, sottolinea la segretaria, il Partito Democratico si è imposto come il primo partito nei capoluoghi. Traguardo importante, soprattutto dopo l’ultima batosta elettorale rimediata alle politiche del settembre scorso. Il Partito Democratico – afferma – è in ottima salute!
Al primo turno, il centrosinistra si è presentato con liste anche molto diverse tra loro. Il PD, infatti, si è alleato ovunque con le liste civiche di aria centrosinistra, e poi, a seconda degli interlocutori locali, ha scelto se concorrere con il Terzo Polo e con le forze moderate o con il Movimento 5 Stelle. La Schlein sottolinea come le scelte fatte, in base alla natura e alle dinamiche di ciascun territorio, hanno portato a risultati considerati di per sé soddisfacenti, nonché di buon auspicio per il ballottaggio in programma il 28 e 29 maggio.
Su tutte, la segretaria ci ha tenuto a citare il caso di Brescia, in cui il centrosinistra è riuscito a eleggere già in questa prima tornata elettorale la prima sindaca donna della storia della città. La riconferma a Teramo è un altro risultato rivendicato con orgoglio, così come l’aver portato al ballottaggio diversi sindaci uscenti di centrodestra, come Siena e Pisa.
Davide Baruffi, prendendo la parola, ha voluto a sua volta a sottolineare l’importanza del secondo turno, anche in ottica nazionale. L’obiettivo del PD – al di là di preferenze di alcun tipo verso l’uno o l’altro partito – resta infatti quello di riuscire a costruire una forza alternativa alla destra al governo, come la segretaria ha dimostrato anche in merito al dibattito con l'esecutivo sulle riforme.
Baruffi ha voluto quindi rivendicare i passi in avanti fatti insieme alle altre opposizioni, pur sottolineando quanto alle amministrative il peso delle dinamiche locali sia fondamentale nella scelta delle singole alleanze, ancor di più in previsione dei ballottaggi.
È stata poi Schlein a rimarcare la natura di questa traiettoria espansionistica perseguita dal PD durante queste amministrative. La segretaria ha infatti ricordato come il focus sia stato posto sempre e solo sui temi e mai sulle alleanze sterili tra i diversi partiti. Portando la discussione sui contenuti, continua la segretaria, in alcuni territori si è riusciti a creare un’alleanza bilaterale, in altri un campo largo maggiore. L’obiettivo al ballottaggio è quello di allargare ancor di più lo schieramento di alleati sui singoli territori, portando ovunque la stessa proposta coerente targata PD.
[bbvideo id=5518081]Ultima nota sull’astensionismo. Anche stavolta il dato è indicativo: l’affluenza si è assestata al 59%.
Secondo Schlein, non si può non tener presente che molte delle persone che preferiscono non andare al voto appartengono a una fascia di popolazione per lo più a basso reddito. È a loro che il PD deve guardare per recuperare i voti necessari per accaparrarsi il secondo turno, dice Schlein, molto più che alle alleanze tra partiti.