Il Bollettino mensile della Bce traccia la strada da seguire in relazione all'obiettivo di ridurre l'inflazione nell'Eurozona. A tal proposito, il Consiglio direttivo della Banca centrale "continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare un livello e una durata della restrizione adeguati".
L'istituto presieduto da Christine Lagarde spiega come "le decisioni sui tassi di riferimento continueranno a essere basate sulla valutazione del Consiglio direttivo circa le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria".
Il report mensile emanato da Francoforte sottolinea come la guerra russa contro l'Ucraina continui a rappresentare "un significativo rischio al ribasso per l'economia" europea.
Le decisioni future del Consiglio direttivo della Bce "assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi da conseguire un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2 per cento nel medio termine e siano mantenuti su tali livelli finché necessario".
Intanto, proseguono i progressi nel mercato del lavoro nell'Eurozona. Il bollettino della Banca centrale europea rivela come il tasso di disoccupazione si sia collocato al 6,5 per cento nel marzo 2023. Un dato che segna un leggero miglioramento rispetto al 6,6 per cento del mese precedente. La disoccupazione, poi, si attesta ad un livello inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto a quella precedente alla pandemia, nel febbraio 2020.